Uno dei controlli di routine in gravidanza e spesso a essa associata è indubbiamente l’ecografia. È noto il ricorso a questa indagine nel primo trimestre per confermare e datare l’inizio della gravidanza e quella del secondo trimestre per analizzare la morfologia del feto. S

i tratta di un esame molto particolare che, anche a fronte dell’evoluzione della strumentazione tecnologica che consente di eseguirlo, è andato incontro a numerosi cambiamenti. Uno degli ultimi è quello della cosiddetta ecografia 5D.

Cos’è l’ecografia 5D?

La Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica e Metodologie Biofisiche (SIEOG) definisce l’ecografia come la tecnica mediante la quale vedere gli organi del corpo. Questo è possibile grazie all’utilizzo di onde sonore ad alta frequenza (gli ultrasuoni) che attraversano i tessuti e producono echi che sono trasformabili in immagini sul monitor del medico.

L’origine teorica di questa tecnica, spiega il portale Radiopaedia, risale al 1794 (per opera del fisico italiano Lazzaro Spallanzani), e solamente nel 1956 tale indagine è stata introdotta nella diagnostica e nella medicina.

L’ecografia 5D, come spiegato in questo studio, permette di descrivere l’imaging ecografico assistito dall’intelligenza artificiale, prevedendo quindi il miglioramento dell’immagine e l’elaborazione di calcoli automatizzati. Per comprenderne meglio le peculiarità è utile ricordare come l’ecografia tradizionale (ecografia 2D) sia quella nella quale vi è una semplice immagine in bianco e nero; nell’ecografia 3D vi è l’integrazione delle immagini tridimensionali e in quella in 4D le immagini in movimento con la quale è possibile catturare l’espressione facciale e i movimenti del feto.

L’ecografia 5D è molto più dettagliata e approfondita, restituendo un’immagine più realistica e una serie di informazioni preziose dal punto di vista medico. Di per sé il metodo di scansione è il medesimo delle versioni precedenti, quello che cambia è il dettaglio e l’elaborazione delle immagini che risultano migliori e più chiare e nitide.

Con l’ecografia 5D è, per esempio, possibile vedere le espressioni del viso (come lo sbadiglio, il singhiozzo o la suzione), così come le malformazioni dei lineamenti (come il labbro leporino e la palatoschisi).

I vantaggi dell’ecografia 5D

Vantaggi-ecografia-5D
Fonte: iStock

Le applicazioni dell’ecografia 5D (che dal punto di vista tecnico è sicura tanto quanto le altre tipologie di indagine ecografica) sono le più svariate e durante la gravidanza vi si può ricorrere per ottenere informazioni sulla biometria fetale, per l’ecocardiografia, la neurosonografia, la stima dell’età gestazione e l’identificazione di diverse malformazioni.

Può rivelarsi utile, infatti, per la diagnosi di patologie a carico del sistema nervoso centrale e della colonna vertebrale (come la spina bifida) e di rilevare segni caratteristici di diverse sindromi fetali, rivelandosi preziosa nel colmare i limiti dell’ecografia tradizionale.

Inoltre, la maggior precisione dell’immagine ottenuta con l’ecografia 5D permette di confermare in anticipo una gravidanza, verificare con maggior sicurezza il sesso del nascituro e monitorarne la crescita. Senza dimenticare la possibilità di controllare lo sviluppo degli organi e verificare la posizione della placenta.

Quando fare l’ecografia

Generalmente l’ecografia 5D viene eseguita tra la ventiquattresima e la trentaduesima settimana di gestazione, ma potenzialmente può essere fatta in qualsiasi momento della gestazione. È ancora agli inizi e gli studi condotti sono prevalentemente di natura tecnica e privi di applicabilità clinica. Come spesso capita con le innovazioni, anche dall’ecografia 5D ci si aspetta tanto, ma vanno verificate le sue reali potenzialità e come deve essere utilizzata in ambito ginecologico.

I costi e dove farla

Trattandosi di una tecnologia innovativa. l’ecografia 5D non è ancora molto diffusa. Questo si riflette sia su costi tendenzialmente più elevati (anche fino a 200€ a ecografia) che su una minore disponibilità di centri specializzati che erogano questo tipo di servizio. Per eseguire un’ecografia 5D, infatti, è necessaria non solo una strumentazione specifica, ma anche una formazione adeguata da parte del personale che la esegue che possa saperne sfruttare le potenzialità e leggere i risultati restituiti da questo tipo di immagine.

Sono in aumento i centri che offrono anche questo tipo di servizio e per coloro che sono interessati è possibile cercare sul web, chiedere al proprio ginecologo o informarsi presso gli studi che dispongono di questo tipo di attrezzatura.

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