Quando si parla dell’apparato riproduttivo femminile e dei processi che portano una donna a essere fertile, si dice che ogni mese ha un ciclo mestruale durante il quale vi è l’ovulazione, ovvero il momento nel quale vi è la “maturazione di una cellula uovo (ovocita) in modo da predisporlo alla fecondazione”.

L’ovulazione avviene, anche se è una stima poco affidabile, mediamente intorno al quattordicesimo giorno del ciclo e in questa fase una delle due ovaie, gli organi che contengono gli ovociti, rilasciano una cellula uovo per essere fecondata o, nel caso in cui il concepimento non avvenisse, espulsa tramite le tradizionali perdite di sangue.

Questa è una sorta di sintesi da manuale, ma in realtà l’organismo umano, e nel caso specifico quello femminile, è regolato da meccanismi complessi il cui funzionamento è soggetto a molte variabili. Non solo quelle, per esempio, dell’irregolarità del ciclo (che già di per sé modificano le tempistiche dell’ovulazione), ma anche la possibilità che entrambe le ovaie rilascino una cellula uovo. È il caso della doppia ovulazione, detta anche iperovulazione.

È necessario chiarire la differenza tra doppia ovulazione e ovulazione multipla. Nel primo caso, come vedremo, si tratta di un fenomeno per il quale una donna possa ovulare più di una volta nello stesso periodo mestruale, mentre l’ovulazione multipla è la condizione per cui nella stessa ovulazione vengono rilasciate due cellule uovo.

È possibile avere una doppia ovulazione?

Studi recenti hanno dimostrato, con grande sorpresa, che l’ovulazione piò avvenire anche più volte al mese. Questo avviene quando entrambe le ovaie rilasciano una cellula uovo ed è la condizione per cui, in caso di concepimento, nascono due gemelli fraterni.

Discorso diverso da quello dei gemelli monozigoti che nascono da un unico uovo che si divide in due zigoti completamente identici. Nel caso della doppia ovulazione, infatti, a essere fecondate sono due uova con un patrimonio genetico completamente diverso; per questo si parla di gemelli dizigoti (o gemelli fraterni) diversamente da quanto avviene con i gemelli monozigoti.

L’ovulazione multipla avviene nelle 24 ore del giorno dell’ovulazione al termine delle quali aumentano i livelli di progesterone che inibiscono l’ovulazione.

Doppia ovulazione: le cause

Con l’arrivo delle mestruazioni l’organismo femminile produce più ormoni FSH allo scopo di stimolare lo sviluppo dei follicoli. Generalmente dopo circa una settimana il livello di questi ormoni diminuisce e sopravvive solo il follicolo più sviluppato. Sarà questo follicolo, detto dominante, a scatenare la produzione dell’estradiolo e, di conseguenza, dell’ormone LH il cui aumento è alla base dell’ovulazione. Questo è quello che accade generalmente, ma come abbiamo visto possono esserci molte variabili.

Nel caso della doppia ovulazione, infatti, i livelli di FSH possono rimanere stabili anche per più di una settimana o comunque la loro diminuzione non essere tale da far sopravvivere solo un follicolo. Questo insieme di fattori è alla base della doppia ovulazione, ma è importante ricordare come i livelli alti di FSH non determino automaticamente una gravidanza gemellare né una doppia ovulazione. Questo perché, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, i fenomeni ormonali e quelli che regolano la fertilità femminile sono molto variabili.

Non è quindi espressamente chiaro quali siano le cause per cui durante un ciclo mestruale possa avvenire il rilascio di due cellule uovo, ma ci sono degli elementi che devono essere tenuti in considerazione, ovvero l’età e una predisposizione genetica.

Con il passare degli anni possono aumentare i livelli di FSH e determinare le condizioni per una doppia ovulazione. Questo non significa che la fertilità migliora con l’avanzare dell’età, in quanto sebbene l’ovulazione possa avvenire non è detto che le uova rilasciate siano vitali e che quindi il concepimento avvenga positivamente. L’aspetto genetico, anche se non del tutto chiarito, è sempre da tenere in considerazione per spiegare o provare a capire i fenomeni che portano a un’iperovulazione.

Doppia ovulazione: i sintomi

I sintomi della doppia ovulazione sono simili a quelli della normale ovulazione e consistono nel dolore al basso ventre, gonfiore e perdite del muco cervicale. La sintomatologia e la sua rilevanza è molto variabile da donna a donna e spesso, ma non è sempre così, la seconda ovulazione può portare a perdite che durano di più rispetto a quelle della prima ovulazione.

Le conseguenze della doppia ovulazione

Una condizione di questo tipo ha conseguenze sulla fertilità, ma anche sulla contraccezione e sulla procreazione assistita. Avere più di un’ovulazione nello stesso periodo, infatti, aumenta le probabilità di una donna di avere una gravidanza, specialmente se si dà per scontato che l’ovulazione possa avvenire solo una volta al mese. Chi vuole evitare una gravidanza deve quindi essere consapevole di come i metodi naturali possano non essere efficaci.

La doppia ovulazione può essere quindi alla base di gravidanze non previste e di gravidanze gemellari che possono rappresentare un rischio per la salute della donna e dei bambini, specialmente per le maggiori probabilità di parto pretermine, basso peso alla nascita e diabete gestazionale.

Una particolare attenzione è da dedicare anche alle donne che assumono farmaci per la fecondazione artificiale. Alla luce di quanto appena detto, esse potrebbero produrre più ovociti di quanto si è soliti considerare, con tutte le conseguenze che questo comporterebbe.

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