Come si riconosce precocemente una gravidanza? Quali sono i segnali che possono far sospettare che il concepimento è avvenuto? Scopriamo i primi s...
Il calcolo delle settimane di gravidanza è fondamentale per tenere monitorato lo sviluppo del feto all’interno dell’utero e per conoscere la data presunta del parto.
Convenzionalmente la gravidanza inizia ben prima del concepimento, con il primo giorno delle ultime mestruazioni. Tale data è scelta perché è facile da ricordare e da individuare, a differenza della data del concepimento, che non si può conoscere con esattezza. Questo tipo di calcolo è detto dell’epoca (o età) gestazionale, e si distingue dal calcolo dell’età concezionale che risulterebbe più impreciso, dal momento che lo spermatozoo impiega alcuni giorni per fecondare la cellula uovo rilasciata durante l’ovulazione.
Per calcolare la settimana di gravidanza si parte quindi dal primo giorno dell’ultimo flusso mestruale. Approssimativamente il concepimento avviene due settimane più tardi, in prossimità dell’ovulazione (che si verifica intorno al 14esimo giorno del ciclo mestruale, se è regolare). Nel momento in cui una donna avverte il ritardo delle mestruazioni, quindi, la gravidanza è iniziata da 4 o 5 settimane, anche se il concepimento è avvenuto solo 2 settimane prima.
Come si calcolano le settimane di gravidanza?
Una gravidanza fisiologica dura 40 settimane, 280 giorni circa. Utilizzando il calcolatore in questa pagina puoi calcolare a quale settimana di gravidanza ti trovi: è sufficiente inserire nel calcolatore la data dell’ultima mestruazione, la lunghezza media del ciclo mestruale e quella della fase luteinica per sapere a che settimana di gestazione sei.
La fase luteinica è una parte del ciclo mestruale femminile che segue l’ovulazione. Durante questa fase, il corpo luteo, una struttura temporanea nel follicolo ovarico che ha rilasciato l’ovulo, inizia a produrre progesterone. In genere, la fase luteinica dura circa 9-16 giorni, ma può variare leggermente da donna a donna. Per monitorarla può essere utile considerare il giorno della comparsa dei sintomi dell’ovulazione (ad esempio cambiamento della temperatura basale o nel muco cervicale e dolori addominali), pur tenendo conto che non tutte le donne sperimentano gli stessi sintomi nello stesso modo.
Oltre al calcolo delle settimane di gravidanza, il medico terrà conto anche dei giorni, tramite l’utilizzo del cosiddetto regolo ostetrico, uno strumento che consente di tracciare il calendario della gravidanza durante i nove mesi di gestazione. Si aggiungerà quindi al numero della settimana anche l’indicazione sui giorni: se, ad esempio, una donna si trova a 12+4, significa che ha superato la dodicesima settimana e si trova al quarto giorno della tredicesima settimana.
Per vedere come cambia il corpo della donna incinta e il feto nel corso della gestazione e quali sono i sintomi più comuni che ci si potrebbe aspettare, puoi consultare la nostra rubrica sulla gravidanza settimana per settimana.
Il calcolo delle settimane di gravidanza è utile per monitorare la crescita del feto, e può anche essere “aggiustato” dal medico nel caso in cui la datazione risultasse troppo precoce o tardiva. L’ecografia è uno strumento fondamentale per la datazione della gravidanza, poiché con l’osservazione della camera gestazionale e delle dimensioni dell’embrione il ginecologo può confermare la datazione iniziale.
La prima ecografia viene effettuata tra la settima e la decima settimana di gravidanza: maggiore è l’irregolarità del ciclo mestruale, maggiore la possibilità di errore nel datare l’inizio della gravidanza, che viene quindi nuovamente datata dal ginecologo.