Questo calcolatore stima la lunghezza fetale sulla base della lunghezza in millimetri del femore (FL), un dato che si trova nel referto dell’ecografia. Inserendo il valore del FL nell’apposito campo si ottiene la misura in centimetri del feto.
Fin dalle prime ecografie il feto viene misurato sotto diversi aspetti. Le principali misure ecografiche sono quelle legate al CRL (lunghezza corona-groppa), il BPD (il diametro biparietale), l’HC (la circonferenza della testa), l’HL (la lunghezza dell’omero), l’AC (la circonferenza addominale) e, non ultima, la FL, ovvero la lunghezza del femore.
Ciascuna di queste misurazioni consente di ottenere importanti informazioni sullo sviluppo del feto, sull’età gestazionale e sulla previsione di anomalie o condizioni critiche che è importante monitorare.
Come si calcola la lunghezza del feto dal femore?
Esiste una formula matematica che è stata elaborata per calcolare la lunghezza del feto partendo dalla misura del femore. La formula, che consente di calcolare la lunghezza fetale in centimetri, prevede di sommare la lunghezza del femore in millimetri per 0.59 e al risultato aggiungere 6.18. Su questa formula si basano i tool online che semplificano il calcolo della lunghezza del feto.
La misura della lunghezza del feto partendo dalla misura del femore, che riflette la crescita longitudinale del bambino, è possibile in quanto questo è l’osso più lungo del corpo la cui curva di crescita è lineare fino alla trentesima settimana di gestazione, per poi appiattirsi fino al parto. Mediamente alla dodicesima settimana il femore è lungo 11mm, per arrivare a 33mm alla ventesima settimana, raggiungere i 58mm alla trentesima settimana e arrivare ai 76mm alla nascita. Mediamente la crescita dell’omero è quindi di 1-3mm per ogni settimana di gravidanza.
Perché si calcola la lunghezza del feto?
La lunghezza del feto è, come anticipato, uno degli elementi che consente di valutare lo sviluppo del feto. Nello specifico la lunghezza del feto è importante perché contribuisce a ottenere informazioni preziose per la stima dell’età gestazionale (e quindi calcolo della data presunta del parto). Parallelamente è un indicatore per la diagnosi mirata delle malformazioni fetali, il controllo della crescita e la stima del peso.
È importante precisare fin da subito che la lunghezza del feto, così come qualsiasi altra misurazione ecografica, non è un valore assoluto, ma un indicatore, ovvero un dato da leggere contestualmente agli altri e in riferimento alla settimana di gestazione.
Una riduzione (inferiore al quinto percentile) della lunghezza del femore rispetto ai valori di riferimento può indicare la presenza di diverse aneuploidie, come la Sindrome di Down (Trisomia 21), la Trisomia 13 e la Trisomia 18. Questo indicatore viene utilizzato anche per sospettare la maggiore probabilità di nanismo.
Considerando poi come tra i fattori che incidono sulla crescita del feto ci sono anche le condizioni intrauterine e le capacità della placenta di contribuire allo sviluppo fetale in presenza di una lunghezza del femore inferiore a quanto previsto è possibile sospettare la presenza di feti piccoli rispetto all’età gestazione, un parto pretermine e bambini con basso peso alla nascita.
Il calcolo della lunghezza del feto viene misurata utilizzando diversi metodi, in base al periodo nel quale viene eseguita l’ecografia. La prima misurazione è quella ottenuta dall’ecografia ostetrica (eseguita nel corso del primo trimestre) grazie alla quale si ottiene il cosiddetto CRL, ovvero la lunghezza massima in linea retta dall’estremità cranica a quella caudale (escluse gli arti e il sacco vitellino) nella posizione più dritta possibile dell’embrione.
Nel corso del secondo trimestre, invece, la lunghezza del feto viene calcolata e monitorata sulla base della misura del femore, così come avviene nell’ecografia biometrica del terzo trimestre. In ciascuna ecografia successiva alla prima ogni misurazione viene confrontata con le precedenti per valutare l’andamento della crescita e su di esso effettuare tutte le valutazioni e gli eventuali approfondimenti del caso.
La lunghezza media del feto settimana dopo settimana
Come anticipato la lunghezza del feto si valuta in relazione all’età gestazionale. Le tabelle di riferimento distinguono tra lunghezza dalla corona alla groppa (utilizzata dalla decima alla tredicesima settimana di gestazione) e la lunghezza dalla corona al tallone (utilizzata nelle settimane successive).
- 10 settimana di gravidanza – 3,1cm
- 11 settimana di gravidanza – 4,1cm
- 12 settimana di gravidanza – 5,4cm
- 13 settimana di gravidanza – 6,7cm
- 14 settimana di gravidanza – 14,7cm
- 15 settimana di gravidanza – 16,7cm
- 16 settimana di gravidanza – 18,6cm
- 17 settimana di gravidanza – 20,4cm
- 18 settimana di gravidanza – 22,2cm
- 19 settimana di gravidanza – 24cm
- 20 settimana di gravidanza – 25,7cm
- 21 settimana di gravidanza – 27,4cm
- 22 settimana di gravidanza – 29cm
- 23 settimana di gravidanza – 30,6cm
- 24 settimana di gravidanza – 32,2cm
- 25 settimana di gravidanza – 33,7cm
- 26 settimana di gravidanza – 35,1cm
- 27 settimana di gravidanza – 36,6cm
- 28 settimana di gravidanza – 37,6cm
- 29 settimana di gravidanza – 39,3cm
- 30 settimana di gravidanza – 40,5cm
- 31 settimana di gravidanza – 41,8cm
- 32 settimana di gravidanza – 43cm
- 33 settimana di gravidanza – 44,1cm
- 34 settimana di gravidanza – 45,3cm
- 35 settimana di gravidanza – 46,3cm
- 36 settimana di gravidanza – 47,3cm
- 37 settimana di gravidanza – 48,3cm
- 38 settimana di gravidanza – 49,3cm
- 39 settimana di gravidanza – 50,1cm
- 40 settimana di gravidanza – 51cm
- 41 settimana di gravidanza – 51,8cm