I benefici del mare sulla salute sono al centro di tanti detti popolari, che mettono al centro la grande potenza dell’aria salmastra e dell’acqua sul benessere psicofisico di adulti e bambini. Ma quanto c’è di vero in questa credenza e cosa dice la scienza in merito?

Diversi studi hanno messo l’accento sulle proprietà dell’aria e dell’acqua di mare, non soltanto sull’umore ma anche sulla salute dei più piccoli.

Organizzare una vacanza al mare anche con bambini piccoli è dunque sempre una buona idea! Vediamo perché e quali sono i nuovi studi in merito ai suoi benefit.

Il mare fa scatenare le endorfine

In un dibattito sui benefici del mare non si può prescindere dal grande potere calmante e sull’umore che ha non soltanto sui bambini ma anche sugli adulti. Secondo lo studio The beach as a setting for families’ health promotion” non soltanto l’attività fisica, i giochi sulla spiaggia e in generale l’atmosfera rilassata di una vacanza marittima aiutano i bambini a mettere in moto gli ormoni della felicità, ma anche a far partire tutta una serie di attivatori di benessere scatenati dal movimento.

Una partita di calcio o di beach volley in spiaggia per gli adulti, oppure momenti ludici con paletta e secchiello contribuiscono quindi a far stare bene il piccolo, non soltanto nel momento in cui è in spiaggia ma anche quando avrà raccolto le sue cose e sarà tornato a casa con mamma e papà.

Il blu del mare ha un effetto calmante

Secondo una ricerca del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), il blu del mare ha un effetto lenitivo sui nervi dei bambini, aiutandoli a calmarsi grazie semplicemente grazie all’impatto visivo. La ricerca è stata confermata anche da uno studio effettuato sugli adulti che vivono in prossimità di corsi d’acqua: chi si sveglia al mattino con vista blu ha effetti più decisivi su umore e livelli di stress. La ricerca si chiama “Residential exposure to visible blue space (but not green space) associated with lower psychological distress in a capital city” e mette in correlazione i benefici del vivere in un’area verde con quelli del vivere in un’area marittima, fluviale o lacustre: nel secondo caso i valori di stress sono nettamente inferiori.

Secondo un approfondimento del Global Healing Center poi il blu ha anche un potere creativo, la capacità cioè di scatenare collegamenti cerebrali e di alleviare le sensazioni negative. Il mare quindi, sin dalla prima infanzia, ha un enorme potenziale sul benessere mentale delle persone.

Il potere della vitamina D

La vitamina D è un concentrato di benessere a qualsiasi età, dunque i benefici di una corretta esposizione al sole mentre si è in vacanza al mare sono stati confermati da svariate ricerche. Oltre a migliorare la pressione sanguigna e lo stato di salute generale delle ossa, la Vitamina D è ottima anche in gravidanza, proprio perché funge da prevenzione per le patologie cardiocircolatorie. Rimane fondamentale proteggere il bambino (ma non solo!) nelle ore più calde della giornata, acquistando accessori come gli occhiali da sole più adatti per proteggerlo dai raggi più dannosi.

I sensi al mare si attivano

Secondo la pediatra Lindsey Biel intervistata dal sito Romper, al mare i bambini attivano tutti e cinque i sensi contemporaneamente: toccano la sabbia (e in certi casi la assaggiano!), la plasmano a loro piacimento, la annusano. In questo senso il mare diventa un perfetto punto di partenza per conoscere e capire il mondo, soprattutto quando i bambini sono molto piccoli e non hanno ancora affinato le capacità sociali adeguate a giocare con altri bambini.

Se è vero poi che il senso più acuto del neonato e dei bambini sotto i 2 anni è l’olfatto, al mare questo si attiva diventano un acceleratore per le potenzialità cerebrali, motorie e le sue skill.

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