Come la controparte maschile Vincenzo, anche Vincnza deriva dal latino Vincentia, femminile di Vincentius, e ha il significato di “vincente”, “che vince”, “che conquista”, pertanto analogo ai nomi Vittoria, Niceta e Sanjay.

È un nome che poteva essere considerato decisamente più popolare fino a qualche anno fa, mentre adesso la sua diffusione pare essere nettamente in calo: nel 1999 sono state 222 le neonate chiamate in questo modo, scese ad appena 24 nel 2020.

C’è talvolta poca chiarezza sul giorno in cui si festeggia l’onomastico: il 18 maggio si celebra infatti santa Vincenza Gerosa, cofondatrice (insieme a Bartolomea Capitanio) delle Suore di Maria Bambina, ma solo la Congregazione delle Suore di Maria Bambina e le diocesi di Brescia, Bergamo e Milano la festeggiano in questo giorno, mentre la festa liturgica è il 28 giugno.

Ci sono tuttavia altre sante a cui sono dedicati vari giorni dell’anno: abbiamo infatti il 26 dicembre, in memoria di santa Vicenta María López y Vicuña, fondatrice della congregazione delle Religiose di Maria Immacolata, e infine ci sono anche alcune beate: Maria di Gesù (al secolo Vincenza Jordá e Martí), religiosa e martire a Barcellona, che si ricorda il 23 luglio, e Vincenza Maria Poloni, fondatrice, insieme con Carlo Steeb, delle Sorelle della Misericordia, celebrata l’11 novembre.

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