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La teoria delle intelligenza multiple afferma che esistono diversi tipi di intelligenza: ecco come riconoscerle e svilupparle nei bambini.
Vediamo come riconoscere e sviluppare queste intelligenze nei bambini.
Lo psicologo americano Howard Gardner elaborò la teoria delle intelligenze multiple nel 1983, nel suo libro “Formae Mentis“. A quell’epoca si credeva che l’intelligenza corrispondesse al quoziente intellettivo, misurato con specifici test.
Questi test, molto diffusi allora, sono nati durante la prima guerra mondiale; a quel tempo, infatti, circa 2 milioni di americani hanno dovuto misurare il proprio QI attraverso un test. Così, divenne normale pensare di poter catalogare le persone in intelligenti e non.
Gardner decise di criticare questo tipo di mentalità ribaltandola con un nuovo punto di vista: aveva individuato 7 diversi tipi di intelligenza.
La teoria delle intelligenze multiple vede l’intelligenza come qualcosa di multiforme e flessibile, da coltivare sin dall’infanzia. Secondo Gardner, esistono 7 tipi di intelligenza (successivamente portati a 9). Vediamo quali sono le intelligenze multiple nei bambini.
Gardner aggiunse in seguito altre intelligenze, fino ad arrivare quasi a 20. Al di là del numero in sé, la teoria delle intelligenze multiple permette alle persone di riconoscere il proprio potenziale, di entrare in sintonia con le capacità di ciascun bambino, per coltivarle ed esprimerle a pieno.
Le capacità intellettuali sono diverse; è importante sapere che hanno un ruolo cruciale nell’apprendimento e che possono essere “allenate” e sviluppate. Inoltre, le intelligenze non sono statiche, ma possono interagire tra loro.
Così come esistono diverse intelligenze, esistono anche diversi stili di apprendimento. Una concezione multiforme dell’intelligenza, in questo senso, restituisce una visione più autentica e veritiera di ciascun bambino, perché prende in considerazione fattori diversi.
Per esempio, ci sono bambini che hanno un modo di imparare molto connesso alla pratica e all’aspetto manuale; c’è chi ha un talento musicale, chi ama i racconti, le storie e la narrazione; oppure chi si diverte a fare sport e riesce a coordinarsi nello spazio; chi ama classificare piante e animali.
Per sviluppare al meglio le diverse specificità, sia a casa che a scuola bisognerebbe tenere conto delle specificità delle diverse intelligenze per aiutare ogni bambino a svilupparle.
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