Silvano deriva dal nome latino Silvanus, basato sull’omonimo aggettivo, col significato di “silvano”, “silvestre”, “che vive nella selva”, “che proviene dalla selva”, in quanto basato su silva, ovvero “selva”, “bosco”. Allo stesso termine sono riconducibili anche i nomi Silvio, Silverio, Selvaggio e Silvestro, che hanno quindi significato analogo a Silvano.

Il nome è presente sia nella mitologia romana, dove Silvano è il dio delle foreste, che nel Nuovo Testamento, dove è portato da Silvano, uno dei compagni di viaggio di Paolo, chiamato anche “Sila”, italianizzazione del greco biblico Σίλας (Silas), che è un’abbreviazione di Σιλουανός (Silouanos), la forma greca di Silvano. Il nome “Silas” si diffuse, dopo la Riforma Protestante, anche nella lingua inglese, mentre dalla forma francese antica Seleuin, inoltre, potrebbe derivare il nome inglese Selwyn.

È un nome sicuramente più popolare un tempo in Italia rispetto a ora; nel 2020, infatti, è stato attribuito ad appena 12 neonati.

L’onomastico si celebra in vari giorni dell’anno in memoria di diversi santi, tra cui il 10 luglio, in onore di san Silvano (o Silano), martire venerato a Romagnano Sesia (forse uno dei figli di santa Felicita), o di san Silvano, martire con san Bianore in Pisidia. Altre date si ricordano il 6 febbraio, per san Silvano di Emesa, vescovo e martire; il 10 febbraio, per san Silvano di Terracina, vescovo; il 4 maggio, per san Silvano di Gaza, vescovo e martire con trentanove altri compagni nelle miniere di Mismiyā, in Palestina.

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