Si tratta di un ipocoristico del nome Margherita originatosi già durante il Medioevo per aferesi (caduta di una o più silabe), che ha ormai assunto valenza di nome proprio. “Margherita” è tratto dal termine greco antico μαργαριτης (margarites), passato poi al latino margarita, che significa “perla”.

Il fatto che il nome si sia affermato in maniera autonoma si deve soprattutto all’ampia popolarità di santa Rita da Cascia, monaca agostiniana e mistica, invocata come taumaturga e santificata nel 1900 da papa Leone XIII. Dall’inizio del Novecento inizia in Italia l’ascesa della popolarità del nome, che raggiunge la maggiore diffusione intorno al 1950, proprio nel momento di successo di Rita Hayworth, attrice statunitense di origini spagnole (il cui vero nome era Margarita Cansino); il nome ha poi mantenuto la sua popolarità per tutti gli anni ’60, anche grazie al successo della cantante e attrice Rita Pavone, mentre dal decennio successivo è iniziato il suo lento declino.

Oltre che in italiano, ha ampia diffusione anche in altre lingue, fra le quali inglese, svedese, norvegese, danese, tedesco, ungherese, spagnolo e lingua portoghese.

In Italia nel 2020 sono state chiamate in questo modo 259 bambine.

L’onomastico si festeggia proprio in onore della già citata santa Rita da Cascia, il 22 maggio: monaca agostiniana, morta nel 1457, detta “la santa degli impossibili”. Ci sono comunque altre sante e beate che portano questo nome celebrate durante l’anno.

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