Raffaella è la forma femminile di Raffaello, variante del nome Raffaele, che è un derivato dal nome ebraico רפאל (Rephael o Rafa’el), composto da rapha (“ha guarito”) e da El (“Dio”), ragion per cui il suo significato può essere interpretato come “Dio ha guarito”.

Secondo alcuni dati degli anni Settanta, nel nostro Paese la forma Raffaella era di gran lunga più comune di Raffaela, con 56.000 occorrenze contro 21.000 (mentre al maschile Raffaello è più raro di Raffaele, un caso analogo a quello di Gabriele e Gabriella). A contribuire alla popolarità del nome in Italia, ovviamente, è stato anche il successo incredibile della soubrette e conduttrice Raffaella Carrà.

A oggi le Raffaella nel nostro Paese sono in calo: nel 2020 sono state 111 le neonate chiamate in questo modo su tutto il territorio nazionale.

L’onomastico può essere celebrato il 23 giugno, in onore di Maria Raffaella Cimatti, beata, oppure il 6 gennaio, in ricordo di santa Rafaela Porras y Ayllón, fondatrice delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù di Madrid, o il 23 febbraio, per Rafaela Ybarra de Vilallonga.

In alternativa, l’onomastico viene spesso festeggiato anche lo stesso giorno della forma maschile, cioè il 29 settembre in onore dell’arcangelo Raffaele (commemorato assieme a Michele e Gabriele).

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