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L'orzaiolo è una protuberanza rossa e a volte dolorosa che compare esternamente o internamente alla palpebra del bambino.
Fortunatamente, però, si tratta di una patologia innocua e senza complicazioni gravi, che tende a risolversi nel giro di qualche giorno. Eccone le cause e alcuni consigli su come trattare un orzaiolo nei bambini.
L’orzaiolo si manifesta come una protuberanza rossa sulla palpebra e, a volte, anche dolorosa. Questo gonfiore può interessare la superficie esterna delle palpebre superiori o di quelle inferiori, oppure può comparire all’interno o all’esterno delle palpebre, vicino all’attaccatura delle ciglia. Si tratta di una patologia piuttosto comune, e solitamente innocua, che colpisce i bambini e non solo.
Sebbene la maggior parte degli orzaioli siano lievi e non preoccupanti, ci sono casi in cui è meglio consultare un medico perché potrebbero indicare una condizione più grave. Ad esempio quando:
Perché compare l’orzaiolo? Solitamente si manifesta in seguito a un’infezione nelle ghiandole sebacee della palpebra. Le palpebre presentano infatti molte ghiandole sebacee, che, insieme alle lacrime, aiutano a mantenere gli occhi lubrificati secernendo una sostanza oleosa.
Può succedere però che queste ghiandole si “ostruiscano” a causa delle presenza di cellule morte della pelle o di batteri. Molto comune è l’infezione delle ghiandole sebacee causata da batteri chiamati Staphylococcus aureus. In questi casi, quando il condotto della ghiandola è intasato, si formano delle protuberanze rosse e dolorante, ovvero gli orzaioli.
Fattori di rischio che possono causare la comparsa di orzaiolo nei bambini sono:
Nei bambini che hanno già avuto un orzaiolo è più probabile che ne compaiano altri. Per ridurre le probabilità di contagio, però, possono essere seguiti degli accorgimenti, come:
Generalmente, l’orzaiolo ha una risoluzione spontanea e tende a migliorare nel giro di qualche giorno.
Innanzitutto, è meglio non cercare di spremere o far scoppiare un orzaiolo in quanto potrebbe aumentare il rischio di infezione e diffondere i batteri nell’altro occhio, quello non colpito dalla patologia.
Il trattamento di un orzaiolo può essere fatto anche in casa, tenendoci premuto un impacco caldo e umido per circa una decina di minuti. Questa operazione, che ha lo scopo di ridurre il gonfiore e drenare l’orzaiolo grazie al calore e alla compressione, può essere ripetuta anche più volte al giorno.
Se invece l’orzaiolo è particolarmente grande e doloroso, potrebbe essere necessario consultare un medico per il drenaggio del liquido infetto. Questa operazione viene eseguita praticando un piccolo foro sull’orzaiolo per la fuoriuscita del liquido. Se è ricorrente la comparsa dell’orzaiolo e fatica ad andarsene via, è possibile applicare sulla palpebra anche una crema antibiotica, che va prescritta dal medico.
In rari casi, un orzaiolo può causare anche un’infezione grave della palpebra e dei tessuti circostanti, chiamata cellulite presettale. Se ciò accade, al bambino dovranno essere prescritti antibiotici da assumere per via orale.
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