
Il metodo Montessori è conosciuto in tutto il mondo per bambini in età scolare, pochi sanno che, in realtà, propone molte attività anche per i ...
Il metodo Steiner, insieme a quello Montessori, è uno dei metodi educativi più conosciuti al mondo. Ecco come funziona e come sono organizzate le scuole steineriane.
Le scuole steineriane sono nate nello stesso contesto storico-culturale delle scuole Montessori ai primi del 900.
Steiner credeva nella tripartizione dell’uomo in corpo, anima e spirito. Nei bambini questi elementi si possono armonizzare grazie al pensiero (facoltà cognitiva), al sentimento (facoltà creativa), e alla volontà (facoltà pratica); i piccoli alunni possono raggiungere questo obiettivo attraverso una profonda conoscenza delle materie artistiche e artigianali, degli elementi espressivi caratterizzanti le lezioni.
Secondo il metodo Steiner i ritmi di vita sono di sette anni; ogni ciclo vitale risponde a particolari esigenze. Nel primo settennio i bambini sviluppano la fisicità e la corporeità. Vengono quindi prevalentemente proposte attività motorie da un lato, e di rafforzamento della volontà dall’altro.
Nel settennio successivo, che va dai 7 ai 14 anni, bisogna puntare alla buona interazione dei bambini con gli insegnanti e le materie affrontate a scuola.
Nei primi sette anni di vita i bambini sviluppano, tra le tante, la capacità di imitazione, grazie ai neuroni specchio; è grazie a questa abilità imitativa che i bambini imparano a parlare e camminare. A partire dall’osservazione dell’adulto, esplorano il mondo e imparano a relazionarsi con gli altri; a questo proposito, la figura degli educatori e delle educatrici è fondamentale.
Nel primo settennio il bambino sviluppa soprattutto la percezione e le capacità percettive collegate ai 5 sensi. In questa fase, impara “facendo concretamente”, sporcandosi le mani; è proprio per questa ragione che molte delle attività steineriane riguardano la vita domestica e l’artigianato.
In un clima sereno, l’adulto (spesso l’educatore) trasmette sicurezza, guida il bambino e stimola la sua fantasia, favorisce uno sviluppo in linea con le particolarità dell’individuo. Il gioco è una delle attività principali per la costruzione di un ambiente sereno. Attività come la lettura di fiabe, attività pittoriche, il disegno, la cura di un orto o delle piante, altre attività di manipolazione scandiscono i ritmi della giornata.
Le principali scuole steineriane si dividono tra scuole paritarie e scuole che fanno capo all’istruzione parentale. Molti di questi istituti sono nati dalla collaborazione tra genitori e insegnanti. La Federazione Italiana delle scuole Steiner Waldorf ne costituisce la principale rete di collegamento: incentiva, infatti, la collaborazione tra scuole e famiglie attraverso conferenze, convegni, supporto all’organizzazione delle scuole del territorio.
In Italia oggi esistono circa 65 scuole dell’infanzia, 30 istituti comprensivi (primaria e secondaria di I grado) e 2 scuole superiori. Queste scuole contano circa 500 insegnanti e 4000 studenti e studentesse. Solitamente un insegnante segue i bambini dalla scuola primaria fino alla secondaria di primo grado, per poter essere un vero punto di riferimento; sia per quanto riguarda la sfera didattica e dell’apprendimento, sia per quella emotiva.
Uno degli aspetti più importanti del metodo Waldorf consiste nell’auto formazione degli insegnanti. Attraverso incontri a cadenza settimanale tra colleghi, ci si confronta su come attivare il migliore apprendimento possibile per i propri alunni e su quali siano le eventuali barriere da superare.
I metodi Steiner e Montessori superano entrambi l’educazione delle scuole tradizionali, per andare verso una maggiore cura rispetto alle esigenze del bambino e della sua natura. Entrambi hanno come obiettivo lo sviluppo armonioso del bambino e il raggiungimento di responsabilità e libertà.
L’ambiente va organizzato e pensato su misura per il bambino, sia nel metodo Steiner che Montessori. L’arredamento è fatto con materiali di legno. I giocattoli sono costruiti con materiali di recupero e possono essere realizzati dagli educatori, dai genitori e dagli stessi bambini. Sono essenziali nella loro semplicità. Inoltre, non ci sono voti per i prodotti che il bambino realizza, ma più ampie valutazioni sui traguardi che riesce a raggiungere.
Passiamo ora alle differenze. Secondo il pensiero Steineriano, i bambini vivono nel mondo della loro fantasia, senza un collegamento con la realtà. I principi Montessoriani, invece, ritengono fondamentale mettere davanti agli occhi dei bambini gli aspetti più pratici della realtà e della quotidianità.
Il metodo Montessori è conosciuto in tutto il mondo per bambini in età scolare, pochi sanno che, in realtà, propone molte attività anche per i ...
Nelle scuole steineriane fino a 7 anni non si fanno attività di lettura o scrittura, mentre in quelle Montessori si impara molto prima a leggere e scrivere. Per quanto riguarda la composizione delle classi, nel primo caso queste vengono composte in modo omogeneo, con bambini che seguono lo stesso ritmo e hanno preferenze simili; nel secondo caso, invece, sono eterogenee per favorire un apprendimento diversificato.
Il ritorno dell'ora legale rappresenta una sfida per il sonno, anche e soprattutto dei bambini. Ecco cosa fare per ridurne l'impatto e aiutare i pi...
A Carnevale i bambini si divertono con travestimenti e trucchi. Ma usare i prodotti giusti sulla loro pelle delicata è importantissimo.
Esistono molte idee per dei costumi di Carnevale per neonati e bambini: vediamo insieme come scegliere, tra opzioni fai da te o acquistabili online.
L'assenza di regole non è sempre un male, specialmente durante il gioco. Parliamo del gioco libero e dei suoi benefici nello sviluppo dei bambini.
C'è davvero bisogno di un'educazione sessuale precoce? Perchè prevederla? E di cosa parlare? Facciamo chiarezza su un argomento più importante d...
È la soluzione adottata da sempre più genitori, per questioni di sicurezza ma anche di praticità e di economicità.
Essere genitori è complicato e si corre anche il rischio che un eccesso di attenzioni verso i figli possa essere deleterio anche e soprattutto per...
Occupiamoci di salute del rene parlando di nefrite, una condizione che può colpire anche i bambini provocando conseguenze molto gravi.
Dal lavoro condotto dalla pedagogista, educatrice e medica Maria Montessori, ecco i "segreti" di uno dei metodi educativi e pedagogici più diffusi...
Carta d'identità o passaporto? Facciamo chiarezza sui documenti da avere quando ci si sposta con i bambini e da che età (e come) possono iniziare...