Nome tra i più popolari in Italia, Mattia deriva dal greco biblico Ματθιας (Matthias), una variante di Ματθαιος (Matthaios), a sua volta derivante dall’ebraico מַתִּתְיָהוּ (Mattityahu, Mattithyahu), che significa “dono di Yahweh”, essendo composto dai termini di lingua ebraica mattath (“dono”) e Yah (abbreviazione di YHWH, il nome del Dio nell’ebraismo; Ia in più generale cananaico, corrispondente all’accadico Ea, “il vivente”, sumero Enki).

In latino il nome è stato adattato in due forme diverse: la principale, Mattheus o Matthaeus, da cui l’odierno nome italiano Matteo, e Mathias, da cui Mattia, che appare nel Nuovo Testamento portata dall’apostolo Mattia, colui che sostituì Giuda Iscariota.

La forma italiana Mattia viene talvolta usata al femminile, così come la forma serba, slovena e croata Matija. Le varianti principali sono Mathias, Matthias, Mathis, Matias, Matej.

Come detto, è un nome molto popolare in Italia tanto che, secondo uno studio dell’ISTAT, è risultato essere in Italia il settimo più utilizzato tra i maschili per i nuovi nati nel 2004 e il sesto nel 2006.

Nel 2020 sono stati chiamati così 4711 neonati in tutto il territorio nazionale.

L’onomastico viene generalmente celebrato il 14 maggio o il 24 febbraio (messa tridentina), proprio in memoria di san Mattia apostolo, patrono degli ingegneri e dei fabbri, invocato contro il vaiolo.

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