Il nome Marino ha un’etimologia facilmente intuibile: deriva infatti dal cognomen romano Marinus, che  viene generalmente fatto risalire all’aggettivo latino marinus (“marino”, “appartenente al mare”). Secondo un’altra ipotesi, però, potrebbe derivare anche dal praenomen Marius, che corrisponde all’attuale Mario.

Non è un nome molto diffuso in Italia, dove invece gode decisamente di maggiore popolarità la sua variante femminile, Marina, che negli ultimi vent’anni non è mai sceso sotto la centinaia. Nel 2020, infatti, sono state chiamate così 107 nuove nate, mentre ci sono stati solo 9 Marino.

L’onomastico si può celebrare il 3 marzo in memoria disan Marino, soldato e martire a Cesarea marittima, ma ci sono altri giorni nel corso dell’anno: ad esempio il 3 settembre, per ricordare san Marino, diacono, fondatore e patrono dell’omonima Repubblica; il 21 gennaio, san Marino, vescovo; il 27 gennaio, san Marino di Bodon, abate a Beuvoux (Sisteron); il 5 luglio, san Marino, martire a Tomi in Scizia con i santi Sedofa e Teodoto; il 10 luglio, san Marino, martire in Africa con san Gennaro; l’8 agosto, san Marino di Anazarbo, martire a Tarso; l’8 settembre, beato Marino Blanes Giner, padre di famiglia e martire ad Alcoy; il 15 novembre, san Marino, vescovo e martire ad Irschenberg con sant’Aniano; il 26 dicembre, san Marino, martire a Roma sotto Numeriano. Nella storia ci sono stati anche due papi che hanno portato il nome Marino.

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