Il nome curioso che fa riferimento alle sedi del corpo del bambino interessate dalla malattia non deve far abbassare l’attenzione verso questa infezione virale per la quale, benché non pericolosa, non esiste una terapia specifica, come ci ricorda l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Conosciamo meglio la mani piedi bocca, una malattia generalmente lieve (almeno in Europa), ma molto contagiosa e particolarmente fastidiosa per il bambino.

Cos’è la malattia mani piedi bocca?

La mani piedi bocca (hand, foot and mouth disease), come ci ricorda l’Istituto Superiore di Sanità, appartiene al gruppo delle malattie esantematiche, ovvero quei disturbi che provocano la comparsa di esantemi (macchie diffuse o altre lesioni) sulla pelle.

È una malattia molto comune in età pediatrica, specialmente al di sotto dei 10 anni. L’età più colpita è sicuramente tra uno e cinque anni. Può colpire anche gli adolescenti e gli adulti ma in questi casi si manifesta in forma lieve.

Questa malattia ha un decorso simile a quello dell’herpangina e solitamente si diffonde maggiormente, come dichiara l’ospedale Meyer, durante il mese di settembre (ma anche in inverno e in primavera), ma non vi è una regola.

Le cause della mani piedi bocca

La mani piedi bocca è una malattia virale provocata dagli Enterovirus. I principali responsabili dell’infezione sono i virus Coxsackie A16 e l’Enterovirus 71 (la forma più grave, secondo MSD Manuals, tra tutti gli Enterovirus).

Il virus si diffonde per via aerea tramite tosse e starnuti o anche tramite il contatto diretto con la saliva, il muco o le feci della persona infetta. Anche le superfici contaminate da materiale biologico (secrezioni nasali, saliva, fluidi, eccetera) possono essere veicolo del contagio.

Diagnosi e sintomi nei bambini

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Fonte: Istock

La diagnosi della malattia è prevalentemente clinica e si basa sull’analisi dei segni e dei sintomi tipici con il principale obiettivo di distinguerla dalle condizioni che si manifestano con sintomi simili (herpes, varicella, dermatite e stomatite).

I sintomi compaiono generalmente tra i 3 e i 7 giorni dopo il contagio, mentre l’eruzione cutanea tende a risolversi nell’arco di una settimana. Quelli più comuni sono:

  • mal di gola;
  • dolore alla bocca;
  • eruzioni cutanee.

In alcuni casi si manifesta anche con febbre, dolori addominali, tosse, cefalea, malessere generale e comparsa di protuberanze o vescicole nella zona delle braccia, delle gambe, della lingua, delle tonsille e delle guance; spesso viene interessata anche la zona dei genitali.

Un effetto comune della mani piedi bocca è il rifiuto a mangiare del bambino, conseguenza delle lesioni che interessano la cavità orale. Queste papule acquose nel palato causano dolore e difficoltà a deglutire nell’ingerire liquidi, motivo per cui uno dei rischi maggiori associati alla malattia, specialmente nei bambini più piccoli, è la disidratazione.

La comparsa delle vescicole (che possono evolvere anche in piccole ulcere), l’elemento distintivo della malattia, interessa la lingua, la mucosa orale, i palmi delle mani e la pianta dei piedi. In alcuni casi possono comparire anche sulle natiche o sui genitali.

La forma più grave, quella provocata dall’Enterovirus 71 (EV71), può essere accompagnata anche da nausea e vomito, così come da gravi conseguenze neurologiche (come l’encefalite e la meningite), tanto che questa tipologia di malattia è associata a un significativo aumento dei tassi di morbilità e mortalità.

Oltre ai fastidi provocati dai sintomi la particolarità della mani piedi bocca è la sua durata; il bambino malato, infatti, elimina il virus tramite le feci fino a un mese dopo il contagio. Per questo motivo spesso la mani piedi bocca è la causa di piccole epidemie all’interno degli asili nido e le scuole materne.

Prevenzione dal contagio e durata

Solitamente la mani piedi bocca tende a risolversi spontaneamente nell’arco di una decina di giorni, ma è particolarmente contagiosa e fastidiosa per cui è fondamentale ridurne al minimo la diffusione. Questo è possibile evitando il contatto diretto con soggetti infetti, lavando spesso e accuratamente le mani, curando l’igiene degli oggetti condivisi e prestando attenzione a una regolare disinfezione delle superfici.

Sono in via di sviluppo dei vaccini specifici per proteggere dall’infezione responsabile della mani piedi bocca.

Un attenzione particolare va rivolta all’eventualità che la mani piedi bocca colpisca le donne in gravidanza. L’infezione non provoca rischi per la gestazione, ma è preferibile evitare il contatto e l’esposizione al virus in quanto la comparsa della febbre nei primo trimestre può aumentare, anche se molto raramente, il rischio di aborto spontaneo, mentre a ridosso del parto si può trasmettere l’infezione al nascituro.

Come curare la mani piedi bocca nei bambini

Non esiste, come detto, una cura specifica e risolutiva della mani piedi bocca; il trattamento, quindi, è orientato alla gestione dei sintomi e, soprattutto, a prevenire le rare complicanze. In questo senso è fondamentale far bere molta acqua al bambino e fargli seguire un’alimentazione liquida che preveda bevande fresche come lo yogurt, il gelato e il succo di frutta (proveniente dal frigorifero) che possano risultare gradevoli da mangiare e permettano di nutrirsi.

Possono essere assunti farmaci specifici, come il paracetamolo, per abbassare la febbre e alleviare i dolori provocati dalle lesioni. Se le eruzioni cutanee alle mani e ai piedi si rivelano particolarmente fastidiose e pruriginose si può valutare il ricorso agli antistaminici.

Va assolutamente evitato, come afferma il Royal Children’s Hospital di Melbourne, di schiacciare o bucare le vescicole. Possono rivelarsi utili anche i collutori, i gel anestetici e gli spray da applicare nel cavo orale per alleviare il dolore provocare dalle ulcere.

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  • Bambino (1-6 anni)