La popolarità del nome Luna è notevolmente aumentata in Italia negli ultimi anni; dal punto di vista delle origini, è abbastanza intuibile che il nome riprenda quello della Luna, l’unico satellite naturale della Terra, ed è pertanto analogo da un punto di vista semantico ai nomi Selene e Chandra.

L’astro, del resto, era già chiamato Luna dai latini, e il termine veniva usato anche dagli alchimisti per indicare l’argento; dal punto di vista etimologico, la parola Luna deriva dalla radice protoindoeuropea *leuksn (sempre “luna”), una forma suffissata di *leuk– (“luce”, “brillantezza”).

In Italia, come detto, la diffusione del nome è molto cresciuta negli ultimi vent’anni, anche se è attestato principalmente al centro nord; nel 2020 sono state 447 le bambine così chiamate, a fronte delle 154 neonate chiamate in questo modo nel 1999. L’uso del nome è documentato anche in inglese, a partire dal XVII secolo, e in spagnolo.

Luna non è un nome portato da sante o beate, motivo per il quale il suo onomastico viene celebrato il 1° novembre, nella giornata di Ognissanti.

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