Lucilla è un nome molto antico, che deriva dal cognomen romano, di epoca imperiale, Lucilla (al maschile Lucillus), il quale costituisce un diminutivo dei nomi Lucius e Lucia. Ci sono fonti per cui il nome sarebbe da ricondurre direttamente al latino lux (“luce”), e in questo senso anche gli stessi Lucius e Lucia potrebbero arrivare da lì.

Ci sono varie sante e santi minori che hanno contribuito ampiamente alla diffusione del culto nel nostro Paese, e il nome è stato riportato poi in voga soprattutto a partire dagli anni ’60. Pur non essendo un nome comune, gode comunque di una discreta popolarità.

La diffusione si attesta soprattutto nel nord e nel centro del Paese, con picchi particolare in Lombardia. Meno usata è la forma maschile, Lucillo, che è limitata indicativamente a qualche zona del Veneto, per via del culto di san Lucillo, vescovo di Verona.

Proprio per lui si festeggia però l’onomastico il 31 ottobre, assieme a santa Lucilla, vergine e martire a Roma con suo padre Nemesio sotto Valeriano. Altre giornate in cui si celebra Lucilla sono il 4 maggio, in onore di santa Lucilla, martire sotto Diocleziano, e il 29 luglio, santa Lucilla, vergine e martire a Roma con i santi Flora, Eugenio ed altri sotto Gallieno.

Nel 2019 sono state 43 le neonate così chiamate.

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