Lidia deriva dall’antico nome greco Λυδία (Lydia), che significa “abitante della Lidia”, una regione dell’Asia Minore e, in qualche caso, può anche essere una diretta ripresa del toponimo. Il nome greco aveva l’accento sulla seconda i, ma si spostò alla prima sillaba già nel latino Lýdia.

È un nome che si ritrova già in epoca pre-cristiana, uno di quegli etnici molto diffusi (ma non esclusivamente) tra le etere, le liberte e le schiave; donne così chiamate appaiono sia nelle opere di Orazio, sia negli Epigrammi di Marziale, che hanno aiutato la diffusione del nome, il quale però è anche in parte di matrice biblica, dato che venne portato da Lidia, una commerciante di Tiatira convertita da san Paolo e citata negli Atti degli Apostoli (16,11-15).

In Italia è diffuso ovunque, ma con meno frequenza nel Sud, mentre le varianti “Lida” e “Lido” sono proprie della Toscana; in inglese, nella forma Lydia, è in uso a partire dalla riforma protestante. Negli anni nel nostro Paese il nome ha sempre mantenuto la sua popolarità: nel 2020 sono state chiamate così 115 neonate.

L’onomastico si celebra il 3 agosto proprio in ricordo della già citata santa Lidia, la donna di Tiatira menzionata nel Nuovo Testamento, che tuttavia alcuni calendari celebrano il 20 maggio; con questo nome si ricorda anche un’altra santa Lidia, martire in Illiria sotto Adriano assieme al marito Fileto e i figli, festeggiata il 26 o 27 marzo.

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