
Il cosleeping nei primi mesi di vita del bambino è una necessità, una scelta possibile o un vizio per i bambini? Parliamone in maniera serena sen...
Far dormire i bimbi nel lettone, sì o no? Le opinioni in merito sono discordanti. Qualora scegliate la seconda opzione, i lettini affiancati sono un'ottima soluzione per permettere ai piccoli di dormire in camera con i genitori, ma non nello stesso letto.
Aggiornando le raccomandazioni per il sonno sicuro e per la prevenzione della SIDS, nel 2022 l’Accademia Americana di Pediatria (AAP) ha fatto sapere di sconsigliare il bed sharing, mentre UNICEF e Leche League sostengono le linee guida NICE, a favore del dormire con i genitori. Insomma, come detto sull’argomento il dibattito è quantomai acceso.
Il cosleeping nei primi mesi di vita del bambino è una necessità, una scelta possibile o un vizio per i bambini? Parliamone in maniera serena sen...
Leggendo tutto questo verrebbe da dire che, alla fine, la scelta migliore da prendere è assolutamente soggettiva e deve essere fatta in base alle proprie esigenze e a quella che si ritenga essere la soluzione migliore per il bambino; per i genitori che scelgono di far dormire il bebè in uno spazio diverso dal lettone i lettini affiancati rappresentano una valida soluzione, perché permettono di stare accanto al bimbo, e viceversa. Si agganciano saldamente con delle cinghie alla struttura del letto matrimoniale e presenta una spondina sfilabile o la tendina avvolgibile.
Ma scopriamo nel dettaglio perché vale la pena investire su questi prodotti e come scegliere tra i tanti lettini affiancati il modello giusto.
I lettini affiancati sono dei pratici complementi del settore prima infanzia, utili non solo per far dormire il bambino nella stessa camera di mamma e papà, ma anche per poterlo avere accanto, un po’ come accade per le culle per il co-sleeping, le cosiddette next to me.
La possibilità di eliminare la spondina, che solitamente si sfila e si pone al di sotto della rete del materasso, o anche l’opzione di poter avvolgere la paretina in tessuto (lettini con zip) consente di “aggiungere” un’altra porzione di materasso al proprio lettone; in questo modo si potrà avviare il co-sleeping, ovvero dormire insieme al proprio piccolo senza però posizionarlo nel lettone, magari tra i due genitori o bloccato dai cuscini.
I lettini da affiancare al letto matrimoniale, al contrario delle culle per co-sleeping, presentano dimensioni maggiori, materassi più grandi e accoglienti e la possibilità di trasformarsi, una volta eliminata la sponda, in veri e propri divanetti.
I lettini affiancati rappresentano quindi un più duraturo investimento per la cameretta. Si possono usare sin dalla nascita, dotandoli di riduttore per lettino, e sicuramente fino ai 3-4 anni. In seguito si potrà sfruttare la funzione divanetto, ma escludendo il materasso può diventare persino una base per creare una scrivania o un mobile da appoggio.
I lettini per bambini da affiancare al letto matrimoniale in genere sono caratterizzati da sbarre in legno e sponda rimovibile. A questi però si aggiungono i modelli in tessuto con rete avvolgibile. Vediamo qual è la differenza tra i due.
Si presentano come classici lettini con sbarre, ma, a differenza di quelli completamente chiusi, presentano un lato lungo con sponda rimovibile o sfilabile. In questo modo sarà possibile agganciare o bloccare il supporto per il bambino a quello dei genitori. Come? Questi modelli sono dotati di cinghie, che possono essere attaccate al letto classico, con contenitore e sommier.
Sono abbastanza grandi, quindi possono ospitare bambini fino a circa 4 anni. L’investimento è sicuramente più duraturo, ma potrebbero non essere del tutto accettati dai bimbi durante i primissimi mesi di vita.
I lettini con rete avvolgibile presenta un lato con delle zip, che permettono di “aprire” la parete per far diventare il prodotto un tutt’uno con il proprio letto. In genere questi sono modelli di dimensioni ridotte, non sfruttabili solitamente oltre l’anno di vita.
Il tessuto è facilmente sfilabile e lavabile, anche in lavatrice. Le finestrelle traspiranti e le imbottiture consentono di non dover aggiungere elementi, che possano attutire eventuali colpi del bebè, come il paracolpi per di più sconsigliato per il rischio SIDS.
In commercio si trovano moltissimi modelli di lettini affiancati. Oltre alla differenza tra quelli con sbarre in legno e con tessuto imbottito, ce ne sono altre essenziali per poter effettuare la scelta migliore.
Prima di tutto bisogna tenere conto delle dimensioni: accertatevi dello spazio che avete a disposizione in camera, tra il lettone e la parete ad esempio. Cercate, poi, un modello di lettino affiancato adeguato a quelle misure.
In secondo luogo, i materiali sono importanti: il lettino in legno deve essere verniciato con colori atossici e deve essere estremamente sicuro.
La sicurezza, infine, è un altro punto da tenere estremamente in considerazione. Il lettino, dunque, dovrà essere estremamente stabile e non presentare eventuali elementi, che possano nuocere il piccolo.
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