
Le parasonnie sono uno dei disturbi del sonno più comuni nei bambini; ecco le principali cause, i rimedi e i movimenti del sonno più diffusi.
Parliamo di sudorazione eccessiva scoprendo quali sono le cause, i segni caratteristici, le conseguenze (soprattutto psicologiche) e i possibili rimedi.
La sudorazione può andare incontro a diversi disturbi che l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù distingue in quantitativi e qualitativi.
Nei primi rientrano l’iperidrosi e l’ipoidrosi, mentre nei secondi la bromidrosi e la cromidrosi. Occupiamoci più nel dettaglio dell’iperidrosi nei bambini, una malattia cronica comune caratterizzata da sudorazione significativa e incontrollabile.
L’American Academy of Dermatology Association (AAD) definisce l’iperidrosi come una condizione medica che causa un’eccessiva produzione di sudore. Si distingue in iperidrosi primaria e secondaria. Si ha iperidrosi primaria quando la sudorazione eccessiva dura per più di 6 mesi e si manifestano due o più delle seguenti condizioni:
Come riferito in questo studio, infatti, sebbene l’iperidrosi si possa manifestare a qualsiasi età, il suo esordio abituale avviene tra i 14 e i 25 anni. Inoltre generalmente durante l’età prepuberale l’iperidrosi interessa prevalentemente mani e piedi, mentre durante l’adolescenza la zona ascellare. L’eccessiva sudorazione può coinvolgere anche la testa e la zona inguinale.
Nonostante sia erroneamente considerata una condizione che interessa prevalentemente i soggetti di sesso femminile, l’iperidrosi riguarda indistintamente sia gli uomini che le donne.
L’iperidrosi secondaria, invece, si ha quando la sudorazione eccessiva è il risultato di un’altra condizione medica (come le infezioni, i disturbi endocrinologici, i disturbi neurologici e i tumori) o l’effetto dell’assunzione di un farmaco (come alcuni antibiotici, antivirali e antidepressivi).
La sudorazione può essere non solo legata alla termoregolazione, ma anche emotiva. Le ghiandole sudoripare, e in modo particolare quelle eccrine, sono distribuite su tutto il corpo ma la loro concentrazione maggiore si ha proprio nei palmi delle mani, nelle piante dei piedi e nelle ascelle.
La produzione di sudore inizia subito dopo la nascita e riguarda le mani e i piedi, mentre la sudorazione ascellare inizia solamente con la pubertà. Questo avviene per lo sviluppo delle ghiandole apocrine.
La causa dell’iperidrosi non è da individuare nelle ghiandole sudoripare; queste infatti non vanno incontro a modifiche nella loro morfologia. Piuttosto, come riportato dal Johns Hopkins Medicine, la causa è da individuare nel nervo simpatico che nell’iperidrosi è più sensibile e provoca una maggiore produzione di sudore.
Inoltre l’attività delle ghiandole sudoripare non è costante nell’arco della giornata. Si riduce durante la notte mentre aumenta in maniera significativa durante l’esposizione al calore, quando si pratica attività fisica, così come in presenza di uno stress psicologico o psico-fisico.
Le cause, quindi, sono molto complesse e da ricercare nella disfunzione del sistema nervoso simpatico e parasimpatico.
Va posta una particolare attenzione alla sudorazione notturna dei bambini. Non sempre questa, infatti, è segno di iperidrosi. Il bambino di notte può sudare perché l’ambiente in cui dorme è troppo caldo, ma anche perché indossa un abbigliamento troppo pesante.
Può anche capitare, precisa il portale WebMD, che di notte la testa del bambino sia sudata mentre il resto del corpo no.
Di notte i bambini possono sudare per effetto del pavor nocturnus, i terrori notturni (incubi intensi che sperimenta durante il sonno profondo) o della sindrome dell’apnea notturna ostruttiva (OSAS). Per distinguere e riconoscere la condizione sottostante è necessario riconoscere gli altri sintomi che si associano a queste condizioni.
Nei terrori notturni il bambino si agita nel letto e può gridare, urlare, stare seduto, respirare affannosamente e non ricordare nulla dell’accaduto al risveglio.
La sindrome dell’apnea notturna ostruttiva, invece, provoca stanchezza, mal di testa, aumento di peso e problemi comportamentali e nel rendimento scolastico a causa dell’insufficiente riposo.
Nell’iperidrosi notturna, invece, il bambino potrebbe svegliarsi con il pigiama e le lenzuola inzuppate e non riuscire a rinfrescarsi.
Le parasonnie sono uno dei disturbi del sonno più comuni nei bambini; ecco le principali cause, i rimedi e i movimenti del sonno più diffusi.
Oltre all’eccessiva sudorazione (dalla “semplice” umidità al vero e proprio gocciolamento), l’iperidrosi si può manifestare con la pelle delle mani e dei piedi che appare pallida.
Inoltre, come sottolineato dalla Cleveland Clinic, nel corso del tempo si può andare incontro a prurito e infiammazione per effetto dell’irritazione della pelle, cattivi odori e la pelle dei piedi che diventa screpolata.
Un aspetto essenziale su cui porre attenzione nell’iperidrosi dei bambini è quello emotivo, sociale e psicologico. I bambini, infatti, sono più inclini a soffrire delle conseguenze dell’eccessiva sudorazione che può interferire con lo svolgimento delle normali attività quotidiane così come portare, per la vergogna e la derisione, a isolarsi e compromettere il proprio sviluppo.
I bambini con iperidrosi possono non riuscire a impugnare e maneggiare un oggetto perché gli scivola dalle mani così come possono bagnare i libri. C’è poi da considerare come le macchie di sudore sui capi d’abbigliamento provocano ansia, innescando un circolo vizioso responsabile di un’eccessiva produzione di sudore emotiva.
Nelle forme di iperidrosi secondaria si valutano i possibili interventi sulla causa scatenante, mentre nell’iperidrosi primaria è necessario stabilire la gravità dei sintomi.
Nelle forme lievi può essere sufficiente investire sulla detersione quotidiana e l’utilizzo di creme, spray, polveri e preparati anti-traspiranti che possono ridurre anche del 50% la sudorazione. L’utilizzo dei deodoranti è poi utile per ridurre il cattivo odore.
Nei casi di iperidrosi moderata e grave, invece, esistono diverse terapie mediche. Dagli ansiolitici agli antiadrenergici fino al ricorso alle iniezioni di tossina botulinica. Le infiltrazioni avvengono a livello ambulatoriale ogni 6-11 mesi con l’effetto di bloccare il rilascio dell’acetilcolina, che è responsabile della stimolazione delle ghiandole sudoripare.
Nelle forme più gravi, invece, si ricorre alla simpaticectomia. Questa, spiega l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è una procedura chirurgica definitiva che interrompe le vie nervose del sistema simpatico. La simpaticectomia è poco invasiva assicura risultati di successo prossimi a 98%.
Cosa significa che il bambino suda durante la notte? Quando è il caso di preoccuparsi? Scopriamo come curare l'igiene del sonno dei bambini.
Conosciamo cause e trattamento delle bollicine che compaiono sulla pelle di molti neonati come conseguenza dell'ostruzione delle ghiandole sudoripa...
Il ritorno dell'ora legale rappresenta una sfida per il sonno, anche e soprattutto dei bambini. Ecco cosa fare per ridurne l'impatto e aiutare i pi...
A Carnevale i bambini si divertono con travestimenti e trucchi. Ma usare i prodotti giusti sulla loro pelle delicata è importantissimo.
Esistono molte idee per dei costumi di Carnevale per neonati e bambini: vediamo insieme come scegliere, tra opzioni fai da te o acquistabili online.
L'assenza di regole non è sempre un male, specialmente durante il gioco. Parliamo del gioco libero e dei suoi benefici nello sviluppo dei bambini.
C'è davvero bisogno di un'educazione sessuale precoce? Perchè prevederla? E di cosa parlare? Facciamo chiarezza su un argomento più importante d...
È la soluzione adottata da sempre più genitori, per questioni di sicurezza ma anche di praticità e di economicità.
Essere genitori è complicato e si corre anche il rischio che un eccesso di attenzioni verso i figli possa essere deleterio anche e soprattutto per...
Occupiamoci di salute del rene parlando di nefrite, una condizione che può colpire anche i bambini provocando conseguenze molto gravi.