Non è difficile immaginare l’origine del nome Graziano: deriva infatti dal nome latino Gratianus, un patronimico del nome Gratus (o Gratius, o Gratia). Attenzione però: solo alcune fonti lo ricollegano al termine gratus, che ha il significato, piuttosto intuibile, di “grazia”, mentre molte altre gli attribuiscono il significato di “relativo a Grato”, “della famiglia di Grato”.

I primi cristiani, presso cui il nome divenne popolare, lo interpretavano però proprio come riferimento alla grazia divina, ed è stato portato in effetti da svariati santi, il più importante dei quali è senza dubbio il vescovo di Tours, nonché autore del Decretum Gratiani. È comunque stato portato anche da personaggi storici, fra cui l’imperatore d’Oriente Graziano.

Perciò l’onomastico si festeggia principalmente il 18 dicembre, proprio in ricordi di san Graziano, o Gaziano, vescovo di Tours, ma esistono comunque altre date, nel corso dell’anno: ad esempio il 1º giugno o 13 marzo, san Graziano, martire con Felino, Carpoforo e Fedele a Perugia, venerato ad Arona; il 23 ottobre, san Graziano, martire ad Amiens, e san Graziano, vescovo di Tolone; il 9 novembre, beato Graziano da Cattaro, religioso agostiniano.

In Italia il nome ha subito un leggero calo negli ultimi vent’anni o poco più: attribuito a 86 neonati nel 1999, nel 2020 sono stati solo 20 i bambini chiamati in questo modo.

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