Fabio continua l’antico nome latino Făbiu(m), Făbius e Fabia, utilizzato molto presto per nominare i componenti della Gens Fabia, la cui origine si fa risalire a un figlio di Ercole. È molto probabile che i Fabii devano il nome alla faba, cioè le fave, legumi la cui coltivazione era prediletta da tale famiglia, ma non ci sono certezze su questa ipotesi.

A tal proposito, però, Plinio il Vecchio spiega che molte antiche famiglie romane devono il proprio nome proprio ai legumi che prediligevano, o che coltivavano maggiormente. Si ricordano, a tal proposito, i Lentuli (da lentes, lenticchie), un ramo della Gens Cornelia, i Pisoni, ramo dei Calpurnii, ed ancora i Ciceri (dai quali il nome Cicerone).

Fabiano è un derivato di Fabio. Esistono anche le varianti femminili Fabia e Fabiola. Negli ultimi anni il nome ha perso un po’ di popolarità nel nostro Paese: nel 1999 ci sono stati 2275 neonati chiamati così, mentre nel 2020 sono stati 316.

Seguendo il calendario dei santi, l’onomastico di Fabio viene celebrato l’11 maggio in onore di san Fabio, martire con altri compagni in Sabina, ma si ricordano con questo nome anche san Fabio il Vessillifero, vescovo di Antiochia e martire a Cesarea in Mauritania, il 31 luglio, e san Fabio, “corpo santo”, festeggiato assieme a Beinio, Emanuele e Fermo a Vienna il 21 maggio.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie