Elia deriva dal nome ebraico אֱלִיָּהוּ (‘Eliyyahu), che, composto dai termini El (“Dio”) e Yah (abbreviazione di “Yahweh”), può essere interpretato come “Yahweh è Dio” o “il mio Dio è Yahweh”. Ha la stessa etimologia di Gioele, però con gli elementi invertiti.

È un nome di tradizione biblica, portato da uno dei maggiori profeti dell’Antico Testamento, Elia, la cui enorme popolarità, accompagnata dal culto di alcuni santi così chiamati, contribuì a renderlo molto comune in epoca medievale. In Italia venne introdotto attraverso la latinizzazione Elias o, prima ancora, attraverso la grecizzazione Eleias o Elias, mentre nell’Inghilterra medievale era presente nelle forme Elis ed Ellis, e il suo uso finì per estinguersi nel XVI secolo, venendo riportato in voga, nelle forme Elijah ed Elias, dai Puritani solo dopo la Riforma protestante.

Va notato che questo nome è omografo con Èlia, la forma italiana femminile del nome Èlio, che però è pronunciata Èlia, non Elìa. Il nome Elia non ha il corrispettivo femminile.

In Italia è un nome ancora piuttosto comune, anzi negli ultimi anni il suo uso appare più che cresciuto: nel 2020 sono infatti stati chiamati così 1478 neonati su tutto il territorio nazionale.

L’o0nomastico si celebra generalmente il 20 luglio in memoria di sant’Elia, il già citato profeta biblico.

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