Disfunzione minzionale nei bambini: cause, sintomi e rimedi

Molti bambini soffrono di disturbi e difficoltà durante la minzione; ecco come riconoscerli e quali le possibili soluzioni da valutare.

La maggior parte dei bambini acquisisce il controllo della minzione durante il giorno (continenza urinaria) entro i 5 anni. Per quella notturna, invece, ci può volere più tempo con una variabile molto ampia tanto che, riporta il Manuale MSD, circa lo 0,5% degli adulti continua ad avere incontinenza notturna.

La capacità di controllare la minzione cambia con il passare degli anni con il neonato che non ha un controllo sulle contrazioni dello sfintere urinario, mentre il bambino più grande riesce a sopprimere queste contrazioni tramite segnali che provengono dal cervello. Questo processo di acquisizione del controllo della minzione deve essere favorito, spiega la Società Italiana di Urodinamica (SIUD), anche dall’adozione di alcune corrette abitudini del bambino. Le principali riguardano il bere molto durante il giorno, il non trattenere a lungo la pipì quando si avverte lo stimolo, essere regolari nell’andare in bagno, urinare in una posizione corretta e urinare svuotando completamente la vescica. Per i genitori è importante, raccomanda l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, non solo non rimproverare i casi di mancato controllo della pipì, ma ignorare il più possibile gli incidenti che possono inevitabilmente accadere.

Tutti questi aspetti sono fondamentali per comprendere, riconoscere, prevenire e gestire la disfunzione minzionale nei bambini. Vediamo di cosa si tratta.

Disfunzione minzionale nei bambini: cos’è e come riconoscerla

Si parla di disfunzione minzionale nei bambini in presenza di un malfunzionamento del basso tratto urinario, che comprende la vescica e lo sfintere. Questo termine indica un anomalo funzionamento della vescica e/o dello sfintere, generalmente non per cause organiche evidenti. Nelle Linee Guida EAU sull’Urologia Pediatrica della Società Italiana di Urologia (SIU) e dell’European Association of Urology (EAU) si distinguono due tipologie di disfunzione minzionale: quella della fase di riempimento e quella della fase di svuotamento.

Nelle disfunzioni della fase di riempimento rientrano prevalentemente la vescica iperattiva (Overactive Bladder, OAB), caratterizzata da urgenza minzionale, frequenza aumentata e, talvolta, incontinenza da urgenza. Questi sintomi possono essere associati a infezioni urinarie ricorrenti e reflusso vescico-ureterale (RVU). Nelle disfunzioni della fase di svuotamento, invece, rientra lo svuotamento disfunzionale, dove si osserva una mancata coordinazione tra il muscolo detrusore della vescica e lo sfintere urinario. I sintomi possono variare in base alla gravità del mancato coordinamento e includono flusso urinario intermittente, sforzo durante la minzione, costipazione e infezioni urinarie ricorrenti.

Come indicato anche dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP), le disfunzioni minzionali possono manifestarsi con diversi sintomi, tra cui:

  • urinare troppo spesso o poco frequentemente (più di 7 volte al giorno o meno di 4)
  • perdita involontaria di urina durante il giorno (incontinenza urinaria)
  • necessità improvvisa di urinare
  • incrociare le gambe o piegarsi per trattenere l’urina
  • riuscire a urinare solamente grazie allo sforzo addominale
  • sensazione di incompleto svuotamento della vescica
  • flusso di urina debole
  • difficoltà a iniziare la minzione

La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) suggerisce di tenere un diario minzionale nel quale registrare l’orario, la frequenza e il volume delle minzioni del bambino così da individuare eventuali disfunzioni e fornire, prima al pediatra e poi allo specialista, informazioni utili per la diagnosi.

Cause più comuni di disfunzione minzionale nei bambini

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Fonte: iStock

Tra le principali cause di disfunzione minzionale nei bambini ci sono le cause funzionali, le infezioni alle vie urinarie e i fattori psicologici. Nelle cause funzionali rientrano la vescica iperattiva, la dissinergia detrusore-sfintere e le abitudini minzionali errate. La vescica iperattiva, infatti, è data dalle contrazioni involontarie del muscolo vescicale che si verificano durante la fase di riempimento e che provocano la maggiore frequenza e urgenza nell’andare in bagno o nell’incapacità di controllare la minzione. Anche la mancanza di coordinazione tra la contrazione del muscolo detrusore (il principale muscolo della vescica responsabile sia della contrazione che del processo di svuotamento) e il rilassamento dello sfintere uretrale durante la minzione, spiega questo studio pubblicato su ScienceDirect, può causare uno svuotamento incompleto della vescica.

Non vanno poi sottovalutate le abitudini come il rimandare il momento di andare in bagno per urinare e farlo in posizione scorrette (soprattutto nelle bambine).

Particolare attenzione va posta alle infezioni delle vie urinarie (IVU) che possono essere sia causa che conseguenza di una disfunzione minzionale. Queste infezioni, infatti, possono provocare urgenza o maggiore frequenza di andare in bagno, ma possono anche essere l’effetto di una disfunzione minzionale che causa un incompleto svuotamento della vescica.

Come anticipato tra le cause di disfunzione minzionale nei bambini troviamo anche i fattori psicologici come l’ansia e lo stress, ma anche (seppur più raramente), l’abuso sessuale.

Anche la stitichezza (stipsi), spiega Area Pediatrica (la rivista ufficiale di formazione continua della Società Italiana di Pediatria), è spesso associati ai disturbi minzionali e può addirittura peggiorare l’iperattività della vescica per effetto della pressione esercitata dall’intestino pieno. Meno comuni in questo ambito ci sono anche le cause organiche, come le malformazioni congenite del tratto urinario o del sistema nervoso (per esempio la spina bifida).

Cure e trattamenti per migliorare la minzione nei bambini

Una disfunzione minzionale nei bambini richiede un trattamento multidisciplinare e generalmente l’approccio iniziale è di tipo conservativo. In questi casi si valuta un trattamento comportamentale (uroterapia di primo livello) che comprende l’educazione, la definizione di buone abitudini minzionali, la regolazione dell’apporto di liquidi (bere di più durante il giorno e di meno nelle due ore precedenti l’andare a dormire), il rinforzo positivo, gli esercizi di contenimento dell’urgenza e la pratica di urinare due volte consecutive prima di andare a letto.

Nel caso in cui il trattamento comportamentale non portasse a un miglioramento o alla risoluzione della disfunzione minzionale si valutano altri approcci terapeutici. I principali riguardano la riabilitazione del pavimento pelvico (uroterapia di secondo livello) e l’assunzione di farmaci.

La riabilitazione del pavimento pelvico prevede esercizi di fisioterapia per migliorare la consapevolezza del bambino nel contrarre e rilassare correttamente i muscoli e migliorare il controllo della vescica. L’approccio farmacologico, invece, si base sull’assunzione di antimuscarinici (per ridurre l’iperattività vescicale e la sensazione di urgenza), gli alfa-litici (per migliorare lo svuotamento vescicale) e in alcuni casi anche le iniezioni di tossina botulinica nel muscolo vescicale.

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