Il nome Debora (variante Deborah) era fino a qualche anno fa estremamente diffuso nel nostro Paese, mentre negli ultimi tempi ha subito una leggera flessione.

La sua origine arriva dall’ebraico דְבוֹרָה (Deborah), adattato in greco come Δεββωρα (Debbora) e in latino come Debbora; per tutti il significato è il medesimo, ossia “ape”, lo stesso di Melissa.

Debora è anche un nome biblic, portato nell’Antico Testamento dalla profetessa, unica donna a far parte dei giudici di Israele, ma anche dalla balia di Rebecca. Il nome è stato a lungo comune fra gli ebrei, e venne usato per la prima volta in inglese dai Puritani, dopo la Riforma protestante, mentre nel nostro Paese ha cominciato ad affermarsi a partire dal primo dopoguerra, grazie alla popolarità di varie attrici così chiamate, in particolare Deborah Kerr, e delle protagoniste di varie successive telenovela. Nel 1968, poi, il successo della canzone di Fausto Leali Deborah ha dato nuova linfa alla popolarità del nome che tuttavia, come detto, oggi risulta in calo fra le preferenze dei genitori.

Per comprenderlo è sufficiente guardare ai dati Istat, secondo cui nel 1999 il nome era portato da 554 neonate, mentre nel 2019 sono state appena 38 le bambine chiamate così.

L’onomastico per qualcuno si festeggia il 1° novembre in onore della già citata profetessa Debora, ma è più plausibile che il nome sia adespota e che quindi si onori comunque in occasione della festività di Ognissanti.

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