Per quanto sia un nome italiano e anche piuttosto popolare, Cinzia è un nome adespota, ovvero privo di sante, perciò il suo onomastico si celebra genericamente il 1° novembre, in occasione di Ognissanti.

La sua origine deriva dagli epiteti greci di Apollo e Artemide Κύνθιος (Kynthios) e Κυνθία (Kynthia), resi in latino come Cynthius e Cynthia e basati sul nome del monte Cinto (Kynthos), sull’isola di Delo, luogo dove i due dei sarebbero nati; il suo significato è infatti proprio “proveniente da Cinto”, “nativa di Cinto”; val la pena sottolineare che lo stesso termine veniva usato anche per indicare la Luna, di cui Artemide era la dea.

Diventato un nome proprio in epoca romana, venne usato da Properzio per celebrare la donna amata, il cui vero nome era Hostia, e il nome venne poi ripreso in Italia soprattutto a partire dal Rinascimento, mentre nei Paesi anglofoni arrivò solo un po’ più tardi, nel XIX secolo.

Alcune sue varianti sono Cynthia, Cynthie o Cintia.

Nel nostro Paese il nome, storicamente ampiamente diffuso, risulta essere in calo negli ultimi anni: nel 1999 erano ancora 146 le neonate così chiamate, mentre vent’anni più tardi, nel 2019, sono state appena 13. Il nome risulta inoltre essere maggiormente diffuso nel nord del Paese, in particolare nella zona dell’Emilia Romagna.

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