Anche se ancora non è molto conosciuto nel nostro Paese, il nome Callum è uno dei più diffusi nel Regno Unito e, in generale, nei territori anglosassoni, e le sue origini sono affascinanti e antiche.

Callum – a volte scritto anche Calum – è infatti la variante scozzese del nome Colombo, il quale deriva dal nome tardo latino, sia maschile che femminile, Columba, che vuol dire letteralmente “colomba”, e, per significato, è dunque affine ai nomi Giona, Paloma, Dove, Jemima e Semiramide.

Il nome si è affermato tra i primi cristiani perché la colomba, storicamente, era il simbolo dello Spirito Santo, di Gesù e della purezza (una colomba con un ramoscello d’ulivo stretto nel becco apparve a Noé dopo la fine del diluvio universale), ed è stato portato da diversi santi e sante, il più famoso dei quali è san Columba di Iona, il quale cristianizzò la Scozia. Proprio a lui, ad esempio, dobbiamo l’origine del nome Malcolm, che ha il significato di “discepolo di Columba”.

Altre varianti di questo nome sono Colmano e Colombano.

Come detto, benché si stia facendo largo solo negli ultimi anni come nome da attribuire ai neonati nel nostro Paese, in Inghilterra il nome Callum è estremamente diffuso, tanto da essere al terzo posto fra i nomi maschili più comuni degli ultimi 100 anni. In Italia, invece, le statistiche più recenti sul nome riguardano l’anno 2011, quando è stato dato comunque a meno di cinque neonati su tutto il territorio nazionale.

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