Amedeo deriva dal tardo nome latino Amadeus, composto dai termini amare (“amare”) e Deus (“Dio”), perciò può essere interpretato come “colui che ama Dio”.

Documentato a partire dall’XI secolo nelle forme Amadeus, Amedeus e Amideus, il nome Amedeo si è diffuso soprattutto per il suo valore religioso, così come molti altri nomi teoforici tipici dell’onomastica antica, come “Graziadio”, “Servadeo”, “Sperandio” e via dicendo. A proposito del significato, inoltre, Amedeo è anche analogo a nomi quali Gottlieb e Teofilo.

La sua popolarità, oltre che alla diffusione del culto di alcuni santi, tra i quali il beato Amedeo IX di Savoia e sant’Amadio degli Amidei, uno dei sette santi fondatori dell’ordine dei Servi di Maria, è legata al fatto di essere un nome tradizionale della famiglia Savoia. La forma latina si è diffusa anche in inglese nel XIX secolo, principalmente grazie alla fama di Wolfgang Amadeus Mozart, che tuttavia si chiamava in realtà Wolfgang Teophilus Mozart, anche se preferiva la traduzione letterale latina del suo secondo nome.

L’onomastico, fra gli altri, si celebra il 30 marzo in onore del già citato beato Amedeo IX di Savoia, terziario francescano. Come detto, parliamo di un nome appartenuto anche a molti nobili, fra cui Amedeo I di Spagna, re di Spagna; Amedeo VI di Savoia, Signore della Savoia e Conte d’Aosta e Moriana; Amedeo VIII di Savoia, Duca di Savoia, Principe di Piemonte e di Acaia e Conte d’Aosta, Ginevra, Moriana e Nizza. Fra gli altri a portare questo nome anche il pittore Amedeo Modigliani o l’attore anni ’40 Amedeo Nazzari.

In Italia il nome non è più così diffuso come in passato: nel 2020 sono stati chiamati così 103 neonati.

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