Il nome Ambra deriva dalla parola omonima, che può indicare tanto la pietra preziosa ambra tanto quanto il colore ambra. Il termine trova la sua etimologia nell’arabo عنبر (‘anbar), che indicava l’ambra grigia. In Europa il senso venne esteso, senza apparente spiegazione, anche alla resina (quella che è comunemente chiamata anche ambra), che precedentemente era chiamata electrum, da ηλεκτρον (elektron, propriamente “ambra”). Lo stesso significato di questo nome è condiviso anche dai nomi Gintaras ed Elettra.

La forma inglese Amber cominciò ad essere usata come nome proprio verso la fine del XIX secolo, ma divenne popolare solo dopo la pubblicazione del romanzo Ambra di Kathleen Winsor, edito nel 1944.

In Italia il nome, pur non essendo mai diventato comunissimo, gode comunque di una buona diffusione, e nel 2019 ha avuto il proprio picco, con 1030 neonate chiamate in questo modo; nel 2020, invece, le nuove nate chiamate così sono scese a 972. Nel nostro Paese il nome è reso particolarmente popolare dalla conduttrice e attrice Ambra Angiolini, ma con questo nome si ricorda anche l’artista circense Ambra Orfei.

Non ci sono sante o beate chiamate in questo modo, motivo per cui il nome Ambra risulta adespota e il suo onomastico può essere quindi celebrato il 1° novembre, in occasione di Ognissanti.

 

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