Un problema spiacevole negli adulti e ancora più fastidioso nei più piccoli: parliamo delle afte nei bambini. Di per sé è, dal punto di vista medico, un fenomeno innocuo e non grave, ma che crea notevoli disagi e fastidi e che, nei bambini, rappresenta un problema ancora più incisivo.

Le afte sono fenomeni passeggeri che guariscono in pochissimo tempo (solitamente bastano pochi giorni). Nonostante durino poco, la loro conformazione e localizzazione crea non pochi disagi nello svolgimento delle attività quotidiane. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono le cause e quali rimedi adottare per alleviare il fastidio e accelerare la guarigione.

Afte nei bambini: sintomi

Alla base delle afte ci sono delle infiammazioni (che possono essere sia croniche che acute) che riguardano l’interno della cavità orale. Possono colpire indistintamente sia gli adulti che i bambini, anche se superata una certa età è minore il rischio di contrarre questo disturbo.

Si tratta di lesioni, come delle piccole vesciche, conseguenze della cosiddetta stomatite. L’etimologia del nome (dal greco “ulcerazione” e dal latino “pustola”) indica proprio che si tratta di un’ulcera della bocca e che può presentarsi sia singolarmente che localizzate in più punti. Le afte nei bambini non si presentano con sintomi particolari e il fenomeno rimane circoscritto nella zona nella quale si manifesta.

Le afte si presentano generalmente nella bocca, sulla lingua, sul palato e sulle gengive. Quando si formano possono avere una dimensione limitata (pochi millimetri) fino a una più estesa (anche oltre i due centimetri). Va detto che le afte non sono mai contagiose e i genitori possono tranquillamente scambiare baci con i propri bambini.

Afte nei bambini: cause

afte nei bambini

Gli studi condotti sulla formazione delle afte, tra cui quelli del Children’s Hospital Colorado, hanno dimostrato come si tratti di un fenomeno trasversale che può colpire sia i neonati che gli adulti. Almeno un soggetto su cinque è colpito da questa infiammazione.

Le cause non sono chiare, ma è stato riscontrato come nei bambini le afte sulla lingua (o nelle altre parti della cavità orale) siano dovute a:

  • intolleranze alimentari;
  • infezioni di tipo batterico;
  • allergie;
  • carenze alimentari (vitamine, acido folico, ferro);
  • traumi della mucosa.

Negli adulti, invece, sono da aggiungere anche gli squilibri ormonali e il forte stress. Questa infiammazione non va confusa con le vesciche dell’herpes che si manifestano fuori dalla cavità orale e che, a differenza delle afte, sono contagiose.

Afte nei bambini: cosa mangiare?

Essendo legate a delle intolleranze e a delle carenze alimentari, è doveroso verificare cosa è possibile dar da mangiare ai propri bambini quando hanno le afte. Inoltre, specie nelle lesioni più grandi, questo disturbo provoca grande fastidio durante l’assunzione di cibi e bevande.

Per questo motivo si sconsiglia di assumere cibi particolarmente speziati e piccanti, alimenti grassi e, per gli adulti, bevande alcoliche. Sono invece da preferire alimenti ricchi di ferro, vitamine e acido folico come:

  • pomodori;
  • pesce;
  • uova;
  • frutta;
  • latticini;
  • yogurt.

Permettere al bambino di seguire un’alimentazione sana inoltre permette di prevenire la formazione delle afte. Nei bambini piccoli, come sottolineato nell’approfondimento della Azienda Ospedaliera Meyer, è serio il rischio che l’afte provochi la disidratazione del piccolo, proprio per le difficoltà nell’assunzione di cibi e bevande.

Afte nei bambini: rimedi

Le ragioni che portano alla formazione delle afte, come abbiamo detto, non sono ancora del tutto chiare, motivo per cui qualsiasi tipo di soluzione e rimedio non è definitivo, ma può aiutare ad alleviare il fastidio. I rimedi per le afte nei bambini, infatti, sono tutti tesi ad alleviare il dolore e a velocizzare i tempi per una completa guarigione.

L’alimentazione è sicuramente uno dei migliori mezzi sia per scongiurare la formazione dell’afta nei bambini che per alleviargli il fastidio derivante da questa lesione.

In commercio esistono prodotti (anche farmaceutici) studiati per combattere l’afte nei bambini. Prima di utilizzarli è consigliabile consultare il pediatra o il medico di famiglia, per assicurarsi che non ci siano controindicazioni e che il loro utilizzo sia realmente efficace.

Di certo c’è che bisogna spiegare ai bambini di evitare di toccarsi (anche con la lingua) l’afta che hanno in bocca. Per quanto sia un riflesso spesso incondizionato, qualsiasi tipo di stimolazione esterna può solamente che aggravare l’entità della ferita o ritardarne la guarigione.

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  • Bambino (1-6 anni)