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Efficaci per alleviare il dolore al seno della neo mamma durante l'allattamento sono i paracapezzoli. Ecco come orientarsi nella scelta tra i diversi modelli disponibili all'acquisto
I paracapezzoli sono costituiti da un “capezzolo” forato, che consente l’alimentazione del neonato, e una “areola”. Si acquistano facilmente in farmacia, nei negozi che vendono prodotti per l’infanzia, ma ovviamente anche sui principali rivenditori online.
Scopriamo a cosa servono, quali sono le tipologie da poter acquistare e se esistono delle controindicazioni nel suo utilizzo.
A volte le neo mamme che allattano possono incorrere in problematiche quali ragadi, dolori al capezzolo, tagli, screpolature. Per ovviare a tali problematiche, i paracapezzoli possono favorire l’allattamento, aiutando la mamma nella sua prosecuzione senza interruzioni.
Ma questi piccoli dispositivi artificiali possono essere usati anche per altre problematiche legate al capezzolo della donna. Per esempio, sono consigliati alle donne che hanno capezzoli introflessi o piatti. In questi casi infatti il bambino non riesce ad attaccarsi adeguatamente al seno, con la conseguenza di non essere adeguatamente alimentato a sufficienza.
Tutti questi fastidi possono essere risolti nell’utilizzo dei paracapezzoli, che, invece, non apportano alcun tipo di beneficio o miglioramento quando non ci sono problematiche particolari.
In commercio esistono diverse tipologie di paracapezzoli. Tra quelli maggiormente usati e indicati per l’allattamento al seno si possono trovare:
Sono tra i modelli più utilizzati e consigliati perché sono sottili e permettono una buona adattabilità al seno senza impedire la stimolazione sensoriale della mammella. Inoltre, al gusto del neonato risultano assolutamente insapori e inodori. Al tatto, invece, sono morbidi e sottili. Unico difetto? Con la dentizione il materiale potrebbe forarsi.
Più costosi rispetto ai precedenti ma sicuramente funzionali ad alleviare infiammazioni e dolore al seno della mamma, grazie agli effetti antibatterici dell’argento. L’utilizzo in questo caso è diverso da quello dei paracapezzoli in silicone, perché si tratta di dispositivi chiusi, come dei cappellini, che vengono applicati non per la poppata ma in altri momenti della giornata.
Sono quelli meno utilizzati, sia perché poco duraturi nel tempo sia per la scarsa igiene che comportano. Sterilizzazione dopo sterilizzazione tendono a deformarsi e dunque bisogna ripetere l’acquisto nel corso delle settimane; inoltre, tendono ad accumulare polvere e sporco facilmente.
Come tutti gli strumenti, anche i paracapezzoli possono avere pro e contro, soprattutto se usati in modo improprio. Per questo, il consiglio base è utilizzarli sotto il controllo di un operatore esperto.
Prima di usare i paracapezzoli in silicone il consiglio è quello di lasciarli per qualche minuto immersi in acqua calda, in questo modo le alette laterali diventeranno più elastiche e il prodotto più facile da applicare.
Se applicati bene, rimangono bene aderenti al seno e non occorre tenerli con le mani mentre il neonato si attacca per la poppata. Questi dispositivi vanno applicati solo durante l’allattamento e tolti quando la poppata finisce.
Alla fine di ogni poppata andranno lavati con acqua calda e un po’ di sapone e sterilizzati una volta al giorno.
Le coppette in argento, invece, andrebbero usate per qualche minuto al giorno o al massimo una giornata ogni tanto, ma l’uso continuativo potrebbe favorire un’infezione da candida o peggiorare lo stato infettivo di una ragade.
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Le controindicazioni nell’uso dei paracapezzoli riguardano il fatto che talvolta, con l’utilizzo di questi strumenti in silicone il bebè potrebbe avere difficoltà nell’attaccarsi al seno.
L’attacco non corretto può portare da una parte al rischio di ingorgo mammario e conseguentemente a mastiti o ascessi, e dall’altra a una diminuzione lenta della produzione di latte.
Ma può capitare, a volte, che il neonato si abitui così tanto alla suzione dal paracapezzolo da non riuscire più a poppare al seno senza, con il risultato rendere più complicato l’allattamento al seno.
Prima di procedere nell’acquisto è molto importante scegliere dei paracapezzoli della misura giusta, che non stringano i capezzoli ma li contengano in modo molto naturale. Solo in questo caso questi dispositivi artificiali svolgerebbero a pieno il loro lavoro, migliorando l’allattamento al seno.
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