Una mamma che ha appena partorito, salvo eccezioni, tenta il primo approccio con il neonato attraverso l’allattamento al seno. Se il piccolo riesce ad attaccarsi e avviare la suzione, si può dire che l’allattamento è ben avviato. I lattanti nelle prime settimane desiderano mangiare di frequente, e ciò può comportare stress e stanchezza nella puerpera. Gli integratori allattamento aiutano a superare al meglio questo periodo?

Amiche, mamme, nonne, zie, conoscenti e, a volte, anche i medici ne suggeriscono l’assunzione per evitare che la neomamma subisca un forte calo fisico. Ma servono davvero dei supplementi alimentari e vitaminici per riuscire ad allattare il proprio bambino? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Integratori per l’allattamento

Integratori allattamento

Sia durante i 9 mesi di attesa, sia durante l’allattamento bisogna aumentare l’introduzione di alcuni nutrienti utili per della neomamma e per la salute del bambino. I ginecologi, ad esempio, nel periodo della gestazione prescrivono l’acido folico che aiuta a ridurre malformazioni e difetti del feto.

Esattamente come per l’acido folico, nel periodo in cui la donna allatta bisogna apportare una serie di vitamine utili per il suo benessere. In realtà, non è sempre necessario, anzi il più delle volte non serve assumere nutrienti esterni, perché ciò di cui si ha bisogno lo si trova negli alimenti consumati quotidianamente. Per questo motivo è consigliata una dieta sana, equilibrata e varia, come raccomanda anche La Leche League, che specifica anche:

In alcuni casi però, dove per qualche motivo la salute della madre non è buona o dove la dieta è carente di alcuni elementi nutritivi, è utile integrare con gli elementi mancanti, dopo una valutazione accurata da parte del medico curante.

Se si nota stanchezza, perdita di capelli o forte stress, è consigliabile parlarne con il proprio medico, così da ottenere una valutazione del proprio stato di salute ed evitare di compromettere l’allattamento al seno e il benessere del bambino.

Ma oltre agli integratori alimentari e multivitaminici esistono diversi prodotti che promettono di favorire e aumentare la produzione del latte materno. Cosa sono (e sono davvero utili)?

Integratori per aumentare il latte materno

In natura, stando ai “consigli delle nonne”, esistono varie sostanze naturali in grado di favorire e aumentare la produzione del latte materno. Sono per lo più erbe officinali definite galattogene, tra cui fieno greco, finocchio, galega e cardo mariano. Per questo motivo le neomamme spesso optano per l’assunzione di tisane a base di queste sostanze. Di sicuro bere delle tisane non fa male, però non favorisce o stimola l’allattamento al seno.

È però il bambino, con la sua suzione, a stimolare la produzione di latte svuotando il seno a ogni poppata.

Integratori in allattamento: quali preferire e quali evitare?

Dunque, la domanda resta: servono davvero gli integratori in allattamento? Pastiglie, bustine e miracolose tisane sono davvero utili? La risposta è negativa quando la mamma è in salute e i suoi valori funzionali sono nella norma.

Qualora, invece, una sana alimentazione in allattamento non bastasse o lo stato di salute non risultasse buono, allora è opportuno valutare, sempre dietro parere medico, l’introduzione di supplementi.

In questo caso il dottore potrebbe prescrivere degli integratori alimentari multivitaminici, in grado di apportare i nutrienti che occorrono alla mamma, e che non riesce a introdurre con la sola alimentazione. Questo accade perché, quando arriva un bebè in casa, le abitudini cambiano e cucinare o sedersi a tavola come un tempo potrebbe essere un nostalgico ricordo.

Non esistono integratori alimentari che non si possano prendere in allattamento, perché i prodotti specifici pensati per le mamme che allattano al seno contengono, per lo più, erbe galattogene, in particolar modo galega e cardo mariano, che “promettono” di aumentare la produzione di latte.

L’unica accortezza che bisogna avere nel caso in cui si crede che si ha bisogno di un “aiutino” è di non affidarsi al fai da te. Assumere troppi integratori, più volte al giorno o introdurre più vitamine e nutrienti del necessario, potrebbero in alcuni casi causare problemi a mamma e bambino. In conclusione, il confronto con il proprio medico è sempre opportuno.

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