
È possibile in età pediatrica seguire un'alimentazione veg? Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Da ciò che mangiamo dipende molto della nostra salute. Scopriamo se e come adottare un'alimentazione plant-based durante la gravidanza.
Carnivora, vegetariana, vegana, crudista; sono solamente alcune delle diverse tipologie di alimentazione che una persona può decidere di seguire. L’attenzione alla dieta diventa poi maggiore in gravidanza quando l’aspetto nutrizionale non interessa solamente il proprio organismo, ma anche quello del feto. In modo particolare vogliamo ora porre l’attenzione alla cosiddetta alimentazione plant-based essendo la percentuale di coloro che scelgono una dieta basata su alimenti di origine vegetale in forte crescita in Italia (dati de L’Eurispes, il magazine dell’Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali).
Con l’espressione alimentazione plant-based si fa riferimento a un regime alimentare basato prevalentemente su prodotti di origine vegetale (piante, frutta, oli, cereali, semi e legumi) a differenza dell’alimentazione vegana che rinunci completamente ai derivati animali, la dieta plant-based non li elimina del tutto ma ne riduce il consumo al minimo avendo un approccio più flessibile nella scelta degli alimenti.
Tra gli elementi caratteristici di questo tipo di alimentazione ci sono la sostenibilità ambientale, la biodiversità, il benessere degli animali, la stagionalità dei prodotti e l’uso consapevole delle risorse. Per questo motivo chi segue questo regime alimentare preferisce il consumo di alimenti naturali rifiutando quelli trattati.
A differenza di quanto si è tenuti a credere, gli studi condotti hanno evidenziato come un’alimentazione a base esclusivamente vegetale, come può essere quella plant-based, non solo è sicura, ma se ben bilanciata può rivelarsi anche benefica e vantaggiosa. Uno studio della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) pubblicato sulla rivista Nutrients ha rilevato come questo tipo di alimentazione sia associato a un rischio minore di diverse complicanze della gravidanza come il diabete gestazionale, l’aumento eccessivo di peso e la preeclampsia. A beneficiare di questo tipo di alimentazione non sono solo le gestanti ma anche i nascituri in quanto c’è una riduzione del rischio che egli sviluppi diverse patologie come i difetti del tubo neurale, l’asma, il diabete, il labbro leporino, il sovrappeso e l’obesità e anche alcuni tumori pediatrici.
Per seguire un’alimentazione plant-based in gravidanza, questo studio suggerisce di bilanciare i nutrienti assicurando un adeguato apporto di proteine vegetali (tofu, quinoa e legumi), ferro (lenticchie, semi e spinaci) e acidi grassi omega-3 (noci e semi di lino). Parallelamente è importante prevedere l’integrazione della vitamina B12, della vitamina £ e dell’acido folico.
Quando si parla di alimentazione in gravidanza e attenzione ai nutrienti essenziali è doveroso ricordare che tale interesse su ciò che si assume tramite il cibo, dovrebbe riguarda tutti a prescindere dal tipo di dieta che si segue. Tenendo conto di quanto riportato, tra gli altri, dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro e dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV) possiamo individuare i seguenti principali nutrienti a cui prestare maggiore attenzione:
Questi nutrienti sono essenziali per la crescita dei tessuti (proteine), per il benessere gastrointestinale (fibre), per lo sviluppo del feto (acidi grassi omega-3 e zinco), per prevenire l’anemia (ferro), per il funzionamento della tiroide (iodio), per lo sviluppo delle ossa (calcio) e per l’assorbimento del calcio (vitamina D).
Uno degli aspetti positivi di seguire un’alimentazione attenta è quello di poter sperimentare nuovi piatti, stimolare la creatività e gustare pietanze diverse da quelle che si è abituati a consumare. Ecco uno schema con alcune proposte di pasti da consumare durante l’arco della giornata.
Come suggerito da studio i potenziali rischi di un’alimentazione plant-based in gravidanza sono: deficit di vitamina B12, ferro, zinco e omega-3, un insufficiente apporto proteico, e le carenze di calcio e vitamina D. I possibili rischi possono essere mitigati o addirittura eliminati del tutto innanzitutto assumendo integratori di vitamina B12 e valutare quella di omega-3, vitamina D, calcio e iodio. Fondamentale si rivela infine il seguire una dieta variegata che include diverse fonti di nutrienti.
I nutrizionisti raccomandano, come suggerito dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), di prevedere un controllo nutrizionale regolare per assicurare l’adeguata supplementazione e prevenire esiti clinici gravi come l’anemia e i deficit della crescita e quelli neurologici.
A migliorare la qualità dell’alimentazione e del suo impatto positivo sulla gravidanza c’è soprattutto la pianificazione. È infatti utile (oltre che comodo) programmare i pasti così da alternare le fonti di nutrienti e garantire l’apporto adeguati di tutti i nutrienti essenziali. In tutti i casi il supporto di un nutrizionista si rivela utile per assicurare che l’alimentazione rispecchi le reali esigenze della singola donna in gravidanza, assicurandole il contributo nutrizionale indispensabile per la sua salute e quella del bambino.
È possibile in età pediatrica seguire un'alimentazione veg? Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Il nostro Paese è ai primi posti nel nuovo rapporto “COSI” (Childhood Obesity Surveillance Initiative) dell’Ufficio Europeo dell’OMS (Orga...
Da anni le linee guida ufficiali raccomandano l'inizio dello svezzamento tra il 4° e il 6° mese di vita, ma non mancano i casi di svezzamento pre...
La frutta è un alimento ideale per iniziare lo svezzamento; scopriamo perchè, quali frutti usare e come prepararli per offrirli al bambino.
Sempre più genitori scelgono uno stile di vita vegano anche per i propri figli; parliamo quindi dello svezzamento secondo i criteri vegani, andand...
L'omogeneizzatore è ideale per preparare pappe sane e gustose, di cui si conoscono gli ingredienti. Ecco cosa guardare quando se ne acquista uno.
Mangiare il gelato è un piacere, non solo d'estate, ma in gravidanza è necessario avere alcuni accorgimenti. Scopriamo quali.
Ormai tutti sappiamo che dovremmo bere circa due litri al giorno per mantenere un corretto livello di idratazione. Per chi è in dolce attesa, o st...
La ricerca condotto dalla dottoressa Gunn-Helen Moen avrebbe dimostrato che la bevanda, se consumata moderatamente, non contribuisce a causare risu...
La gravidanza è un periodo di grandi attenzioni e cambiamenti, anche sul fronte alimentare. Scopriamo quali sono i principali alimenti pericolosi ...