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La gravidanza è un periodo di grandi attenzioni e cambiamenti, anche sul fronte alimentare. Scopriamo quali sono i principali alimenti pericolosi per la gestazione da evitare o da assumere con moderazione.
L’attenzione verso l’alimentazione, quindi, è maggiore in gravidanza perché incide direttamente sullo sviluppo del feto. Ci sono infatti alimenti che possono danneggiare il feto, soprattutto nelle prime fasi della gestazione, o interferire negativamente sul proseguimento della gravidanza.
Per questo motivo è importante conoscere quali sono i cibi da evitare in gravidanza, in modo da programmare un’alimentazione adeguata.
È importante da subito chiarire che l’attenzione verso i cibi da evitare in gravidanza è legata alle caratteristiche di alcuni alimenti più che ai rischi a essi associati. Questo perché, almeno per quel che riguarda l’Italia e l’Europa, tutti gli alimenti sono sottoposti a un sistema di garanzia tale da assicurare l’eliminazione dei rischi microbiologici, chimici e fisici associati agli alimenti.
Esistono però alimenti che per le loro caratteristiche e proprietà organolettiche non sono indicati per le gestanti, mentre altri vanno consumati solo previa applicazione di particolari accortezze. Questo vale in maniera particolare per tutti quegli alimenti che vengono preparati e cucinati in casa e che per questo motivo non possono essere sottoposti ai controlli delle autorità competenti.
Si insiste molto, anche a livello comunicativo e di sensibilizzazione, sull’elenco di cibi da evitare in gravidanza perché sono diverse le malattie di origine alimentare cui si può andare incontro. Malattie tipiche della gravidanza e che altrimenti non risulterebbero un pericolo per l’organismo umano. Tra le principali malattie di questo tipo rientrano la listeriosi, la salmonellosi, la toxoplasmosi, la compylobatteriosi e le tossinfezioni alimentari.
A queste malattie si aggiungono tutti i rischi legati a un’alterazione dello stato nutrizionale materno che possono portare a parto pretermine, figlio piccolo per l’età gestazione, macrosomia fetale, malformazioni congenite e nei casi più gravi anche alla mortalità perinatale del neonato.
Per quel che riguarda l’alimentazione in gravidanza, quindi, non è importante solo prestare attenzione a quanto si mangia (evitando di aumentare troppo di peso), ma anche a cosa e come. Scopriamo quindi l’elenco completo dei cibi da evitare o consumare con moderazione durante tutta la gravidanza.
Iniziamo questa rassegna dei cibi da evitare in gravidanza partendo da una bevanda come l’alcol che spesso, anche in minima quantità, fa parte della nostra alimentazione. Se normalmente assunto in dosi moderate non fa male, nelle gestanti c’è il rischio della sindrome alcolico fetale, una condizione grave che può provocare problemi fisici, comportamentali e di apprendimento al feto e al bambino. Vanno quindi evitati per tutta la gravidanza qualsiasi tipo di alcolico, dalla birra al vino passando per i superalcolici, in quanto non c’è un livello minimo di consumo che possa essere considerato sicuro.
Il pesce è uno dei principali alimenti sul quale prestare attenzione durante tutta la gravidanza. Alle donne in gravidanza viene raccomandato in particolare di non consumare più di una volta a settimana pesce di grandi dimensioni quale salmone, pesce spada, tonno fresco, orata, sgombro per eventuale contaminazione da mercurio. Allo stesso tempo vanno evitati il sushi, i molluschi, i crostacei (ostriche, cozze e vongole), il pesce affumicato e qualsiasi altro tipo di pesce crudo per il rischio di contaminazione da virus batteri e parassiti.
Anche sulle carni va posta una particolare attenzione. Sono da evitare gli insaccati in modo da ridurre il rischio di infezione da toxoplasmosi, che se contratta per la prima volta in gravidanza può essere responsabile di danni al feto. Inoltre così come per il pesce anche la carne cruda va evitata e va cotta completamente prima di essere mangiata. Vanno evitate anche le carni di selvaggina (fagiano, oca, eccetera), tutti i tipi di patè (anche quelli vegetariani), il fegato e i prodotti da esso derivati (che possono contenere troppa vitamina A, potenzialmente dannosa per il feto).
Anche le uova, sia di gallina che di anatra, oca o quaglia, crude o non completamente cotte rientrano tra i cibi da evitare in gravidanza in quanto c’è il rischio di andare incontro a un’intossicazione alimentare o all’infezione da salmonella. Rientrano in questa categoria anche le mousse, il tiramisù, la meringa e gli altri dolci fatti in casa così come i condimenti (maionese, salsa bernese, salsa olandese, eccetera) che vengono preparati con uova crude.
Qualsiasi tipo di alimento che contenga latte non pastorizzato (latticini, mozzarelle, ricotta, eccetera) così come il latte di capra, vacca e pecora non pastorizzato va assolutamente evitato in quanto può causare malattie di origine alimentare, soprattutto la listeriosi, l’infezione batterica che può portare, tra gli altri, a un aborto spontaneo e che in questi alimenti trova terreno fertile per la maggiore presenza di umidità.
Tendenzialmente vanno evitati anche i formaggi a pasta molle (brie, gorgonzola, feta, eccetera) a meno che non sia indicato espressamente che si tratti di prodotti pastorizzati.
Tanto la frutta quanto la verdura sono cibi importantissimi e imprescindibili in qualsiasi tipo di dieta e regime alimentare. Questo vale ovviamente anche durante la gravidanza ma a condizione che prima di essere ingeriti vengano lavati accuratamente con disinfettanti a base di cloro per alimenti per eliminare la presenza degli eventuali batteri nocivi. Vanno invece evitati (o cotti quando possibile) alcuni tipi di verdure come l’erba medica, i fagioli verdi e il ravanello che possono contenere batteri nocivi per la salute.
Durante la gravidanza va posta attenzione anche all’assunzione di caffè e altre bevande a base di caffeina. Di per sé il caffè in gravidanza non è vietato ma l’indicazione è quella di evitare più di due tazzine al giorno. Anche il tè verde, il tè nero, la camomilla e altre tisane possono contenere piccole quantità di caffeina ed è quindi doveroso porre attenzione sulla loro assunzione.
Più che da evitare il sale va ridotto durante la gravidanza. Questo perché un’alimentazione ricca di sale può causare un aumento della pressione sanguigna con il relativo rischio di preeclampsia, una delle più gravi complicanze della gravidanza.
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