Non so cosa avrei dato per raggiungere i nove mesi d’amore!!! La mia storia è lunga, ma cercherò di essere breve e di limitarla solo agli ultimi 3 anni. Nel marzo 2006 faccio un controllo per assicurarmi che fosse tutto ok visto che io ed il mio compagno avevamo deciso di avere un figlio già  da qualche mese ed ancora nulla si era presentato. La mia ginecologa sospetta un utero setto per cui la possibilità di portare a termine una gravidanza è praticamente nulla.

Nell’attesa di fare esami più approfonditi rimango incinta, ma come sopra detto, al terzo mese di gravidanza arriva la sentenza: aborto. Penso di essere arrivata alla soglia della depressione, ma il peggio doveva ancora venire. A novembre 2006 finalmente mi operano per rimuovere il setto e il mio umore finalmente torna alto e riacquisto tanta speranza. Infatti a gennaio 2007 sono in cinta nuovamente, ma ho valori di HcgB molto alti che fanno supporre una gravidanza gemellare o problemi fetali.

Non erano gemelli. Ho trascorso settimane piangendo ininterrottamente non sapendo che cosa fare e pensare all’idea di dover prendere la decisione di dover interrompere la gravidanza, che peraltro aveva dei problemi visto che per ben due volte ho avuto delle perdite ematiche. Arriva finalmente il giorno della translucenza nucale, tutto ok anche se mi sconsigliano l’amniocentesi in quanto sono ad alto rischio aborto.

Bene, verso aprile passano le nausee e la sciatica e penso che il peggio sia passato e che finalmente è giunta l’ora di godermi questa tanto voluta gravidanza. Va tutto bene fino a metà  giugno, quando, sottoposta all’ennesima ecografia il mio ginecologo mi mette a riposo perchè il collo dell’utero mi si è leggermente aperto. Va bene, penso, dovrò farmi gli ultimi 4 mesi a letto, non faccio i salti di gioia, ma per la mia bambina questo ed altro. Mi metto a stretto riposo fino al 3 luglio, giorno in cui vado a fare un ulteriore controllo dal ginecologo in ospedale: non ne esco più. Diagnosi: insufficienza del collo dell’utero o qualcosa di simile, la morale è che la mia bambina rischiava di nascere da un momento all’altro… alla 25a settimana!!! Non mi avevano dato speranze.

Mi mettono a letto con ogni sorta di flebo attaccata, dicendomi che l’unica mia speranza era resistere il più possibile dopo l’avermi fatto le punture al cortisone per lo sviluppo polmonare della bambina. Non sono in grado di esprimere i sentimenti ed i pensieri che mi sono passati nel cuore e nella mente in quei momenti… Quando ti dicono che il feto non ha molte speranze e che se anche dovesse sopravvivere ha altissime probabilità  di avere problemi psico-motori o altro, non sai davvero cosa sperare…

Ma decido di tenere duro, raccolgo tutta la mia forza d’animo e faccio appello a tutti i santi del paradiso e resisto 16 giorni. Ho dato alla luce con taglio cesareo la piccola Matilde Sofia di 950 gr alla 27a settimana. I mesi trascorsi in neonatologia sono stati tremendi, ma anche meravigliosi perchè abbiamo condiviso tutta la forza e la voglia di vivere della nostra bambina, che ora che ha compiuto 1 anno il 19 luglio scorso, è splendida. È 10 kg, mangia, dorme abbastanza e sorride con tutti e fa già  una montagna di capricci!! Fortunatamente la grande prematurità  non le ha lasciato nessuna conseguenza, ed ora, finalmente, posso tirare un sospiro di sollievo, ma mi rimane l’invidia e la voglia di avere il super pancione del nono mese…. chissà , più avanti…

Devo ringraziare il mio compagno che in tutto questo periodo mi è stato sempre vicino e mi ha sempre sostenuto. Un saluto a tutte.

Laura G. 24/07/2008

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Rating: 5.0/5. Su un totale di 1 voto.
Attendere prego...

Categorie

  • 9 Mesi d'Amore