Sono la mamma di Cinzia, una bella bimba di quasi quattro mesi. Vorrei riportare la nostra esperienza affinché possa essere d’aiuto a tutte le donne che aspettano un bambino. Adesso Cinzia sta bene, ma alla sua nascita le è stata diagnosticata la MEN (Malattia Emolitica Neonatale) in forma acuta. Durante la gravidanza sembrava che tutto fosse normale.

Tra il quinto e il sesto mese della gravidanza, il Test di Coombs indiretto evidenziò la presenza di anticorpi Kell (anti K). Ma poiché mio marito ed io siamo entrambi RH 0+ e il nostro primo figlio non ha avuto alcun problema alla nascita, mi fu detto che la bimba sarebbe nata con un forte ittero. Niente di grave, insomma, per cui la cosa non fu approfondita ed io ho continuato la gravidanza come se tutto andasse bene. Dalle ecografie risultava una bimba grande: una grande pancia ma, tutto sommato, tutto entro i limiti.

A posteriori posso raccontarvi che certamente il numero di anti K prodotti dal mio corpo andò aumentando sempre più, mettendo così in pericolo la vita di mia figlia, aggredendo il suo corpo e distruggendone i globuli rossi e provocando la MEN.

Un giorno della 37ma settimana, l’ho sentita muoversi pochissimo, sono andata in ospedale per fare un monitoraggio e il tracciato ha registrato una sofferenza fetale. Cinzia è nata con un taglio cesareo d’urgenza. Quando è nata non respirava e l´hanno dovuta intubare: la MEN aveva provocato una fortissima anemia – l’emoglobina era a 4 -, non produceva piastrine, fegato e milza erano ingrossati e aveva una situazione di edema generale che aveva compromesso anche la capacità  polmonare. La situazione era molto grave, ma grazie al tempestivo intervento dei medici della neonatologia del policlinico S. Orsola di Bologna e sicuramente grazie anche alla sua forza, mia figlia è viva. Per 7 giorni ha vissuto solo perché attaccata al respiratore automatico. Poi ha cominciato a respirare da sola, ogni giorno un po’ di più, fino a diventare autonoma. Finalmente è stato possibile anche alimentarla per bocca.

Vorrei raccomandare a tutte le mamme di farsi prescrivere il Test di Coombs indiretto anche nel caso in cui entrambi i genitori abbiano lo stesso gruppo sanguigno e di verificare specificatamente la presenza degli anticorpi Kell (anti K). Altri segnali possono essere rilevati durante una ecografia: un addome grande può essere il segnale che il fegato e/o la milza sono ingrossati e un aumento del liquido amniotico è sospetto.

Nel caso siano presenti anticorpi Kell allora contattate un ematologo oppure rivolgetevi al reparto di neonatologia dell’ospedale della vostra città  e, comunque, rifate le analisi per verificare che non siano aumentati e richiedete un’ecografia morfologica più approfondita.

Saluti.

Gabriella I. (Bologna)

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